Iannone vs Rossi: stavolta è veramente finita. Almeno in Tribunale. Ieri pomeriggio, dopo un'estenuante attesa, il giudice di Pace ha condannato il leader nazionale di...
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Assolto invece Andrea Giannini, accusato di aver dato un calcio a Rossi quando era già a terra dopo essere stato colpito da Iannone. Il racconto della concitata nottata è stato fatto da Rossi durante l'udienza. «Ho ricevuto una telefonata, non ho capito subito chi fosse. Eravamo in pieno festival - ha detto - e io parlavo con tante persone. Quindi ho detto al mio interlocutore di vederci nella segreteria di Caffeina, in piazza San Pellegrino».
Era passata la mezzanotte e Iannone arriva a Caffeina insieme a un gruppetto di giovani militanti. «Mi chiede continua Rossi di parlare in privato. Io li faccio entrare, in una stanza separata. Quello che ricordo è Iannone a dieci centimetri di distanza che mi grida che sono un traditore e il gruppetto, vestiti tutti in fotocopia, sparpagliato nella stanza. In quaranta secondi si è scatenato l'inferno. Iannone, dopo avermi minacciato e insultato, mi ha sferrato un cazzotto. Io sono caduto a terra e ho ricevuto un calcio, non violento, allo stomaco. Poi se ne sono andati. Un'azione conclude - che ho percepito come violazione di uno spazio pacifico e una vera aggressione».
Il resto è noto. Rossi si fa refertare al pronto soccorso. Mentre Iannone corre a rivendicare il gesto. Dirà in un comunicato: «E' stato solo uno schiaffone futurista».
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Il Messaggero