Fabrizio Purchiaroni da Forza Civica a Forza Italia? «Non esiste proprio». Eppure in questi giorni di crisi c’è stato perfino chi contava su un ritorno di...
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Le voci di un ritorno in Forza Italia dopo un anno di opposizione si rincorrono ormai da tempo. «Possibile che si debbano inventare certe cose? Se una volta voto con la maggioranza – dice Purchiaroni - non significa che debba tornarci». Dunque non ripassa sull’altra sponda? «E’ una cosa che non è stata mai presa in considerazione. Ad oggi sento parlare di ripartenza, ma sinceramente da questa amministrazione vorrei vedere la partenza. E’ ripartenza quando uno è già partito e poi si è fermato, invece qui la mia sensazione è che qui non ci si sia mai mossi». Le perplessità sull’azione amministrativa dunque restano le stesse di quando ha deciso di andare in minoranza. «Infatti – continua - uscendo per strada trovo ancora l’erba alta, le buche e l’immondizia in giro».
Secondo Purchiaroni, l’indiscrezione che sarebbe potuto tornare in maggioranza è nata così. «Credo perché ho votato una delibera sul Covid: ritenevo fosse un’azione corretta. Altrimenti non capisco». Nessuno ha cercato di fare scouting? «No. In ogni caso si tratta di abbracciare o meno un progetto, non di passare da una parte all’altra». I peggiori errori di Arena? «Ha dato poca importanza alle cose basilari che vanno garantite ai cittadini. Solo poi ci si dedica a progetti più alti». Come «la piscina o l’estate».
Per il resto, «basta passare a piazzale Gramsci e guardare l’aiuola centrale: una parte è infestata dalle radici dei pini, una ha l’erba alta mezzo metro e una l’erba secca. E’ la foto della Viterbo di oggi. Non vedo novità rispetto a quello che ho fatto un anno fa». Come si sta in Forza civica? «Con Giacomo Barelli abbiamo abitudini e peculiarità diverse, per questo siamo un gruppo civico. Mi sento più moderato di lui, ma ciò non toglie che stiamo condividendo questo percorso». Eppure c’era chi era pronto a salutare Fondazione in vista di un ritorno a casa di Purchiaroni. «Ho visto – conclude - ma è una questione che non è mai esistita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero