​Coltellate al compagno e offese alla giudice, di nuovo in libertà la 52enne arrestata

Polizia
Coltellate al compagno e offese alla giudice. Si complica la posizione della 52enne che domenica pomeriggio durante una lite domestica ha colpito il compagno con un coltello. La...

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Coltellate al compagno e offese alla giudice. Si complica la posizione della 52enne che domenica pomeriggio durante una lite domestica ha colpito il compagno con un coltello. La donna ieri mattina, dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza della Questura, si è presentata davanti alla giudice Alessandra Aiello per la convalida dell’arresto.

Durante l’udienza l’imputata, ancora molto su di giri, avrebbe iniziato a gridare tanto da essere trasferita di nuovo all’interno della camera di sicurezza. Non solo, alla lettura del dispositivo in cui la giudice convalidava l’arresto della polizia la donna avrebbe insultato il magistrato. Insulti che ora sono finiti sul tavolo della procura che dovrà decidere se accusarla di oltraggio alla corte.

La donna, originaria della Sicilia ma da tempo residente nella Tuscia e personaggio noto alle forze dell’ordine, domenica pomeriggio al culmine dell’ennesima lite in casa avrebbe afferrato un coltello e colpito il compagno, un 52enne, alle braccia. Poi lo avrebbe graffiato sul volto. Le urla e la lunga e violenta discussione hanno richiamato l’attenzione dei vicini, l’appartamento dei due si trova infatti al centro storico di Viterbo, che hanno subito allertato la polizia. Quando gli agenti della Volante sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo con gravi ferite da taglio sul polso e graffi sul volto.

La donna, alla vista dei poliziotti, avrebbe opposto resistenza. L'uomo è stato preso in carico dal personale sanitario del 118 e portato all'ospedale di Belcolle. Stando alla prognosi ne avrà per più di 40 giorni. La donna è stata, invece, arrestata. Ieri mattina durante l’interrogatorio avrebbe detto di essere vittima di maltrattamenti. Di fatto l’accusa ora è caduta su di lei. L’imputata infatti risponde di lesioni, maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale. La giudice dopo aver convalidato l’arresto ha rimesso in libertà la donna col divieto però di risiedere nel comune di Viterbo. Per lei il processo inizierà il prossimo 12 luglio.

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Il Messaggero