Mettono a segno una rapina a mano armata a Cesenatico, in provincia di Forlì, poi si danno alla fuga. Ma uno di loro viene bloccato dai carabinieri di Orte, unitamente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il rapinatore fermato era latitante da tempo e nella stessa mattinata di lunedì aveva compiuto, con un complice, una rapina a mano armata in una banca. Questi i fatti ricostruiti dai militari della compagnia civitonica. Alle ore 10.30 circa di lunedì due persone, a volto scoperto e armate di una pistola, si introducevano all'interno della Ubi - Banca Popolare di Ancona, filiale di Cesenatico e sotto la minaccia dell'arma, si impossessavano del denaro in cassa, diverse migliaia di euro. Dopo la rapina, i due malviventi si dividevano e uno di loro fugge con lo stratagemma di salire a bordo di un taxi. Questo per allontanarsi dal luogo pensando di evitare i controlli.
La direzione del taxi era verso la E45 e la compagnia di Civita Castellana, in contatto costante con quella di Cesenatico, predisponeva uno sbarramento al casello di Orte. Perché è qui che arriva il taxi cona bordo il rapinatore, che come accertato successivamente già aveva pianificato tutto prenotando la corsa del taxi fino a Napoli. Così, al controllo dei carabinieri di Orte, veniva identificato in A. R.C., pregiudicato milanese, già ricercato dallo scorso maggio, dovendo scontare 12 anni di reclusione a seguito di condanna per furti emessa dalla Corte di appello di Brescia.
Il fuggittivo, inoltre, dopo la perquisizione veniva trovato in possesso di parte del bottino della rapina, poco meno di 9.000 euro in contanti; con lui anche i vestiti utilizzati e la pistola, risultata giocattolo, utilizzati per la rapina. L'arrestato è stato rinchiuso nella casa circondariale Mammagialla di Viterbo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero