Colpo di scena al primo web consiglio comunale: respinta la richiesta di Mario Quintarelli di entrare nel gruppo del Pd. Il niet è stato dato dalla capogruppo dem Luisa...
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New entry in consiglio dopo le dimissioni di Patrizia Frittelli di pochissimi giorni fa, Quintarelli è subentrato in quota “Viterbo dei cittadini”, lista con cui si era candidato nel 2018 in appoggio di Francesco Serra sindaco, e in contrasto con Ciambella, candidata "ufficiale" Pd. Questo era costato a lui e a mezzo partito l’epurazione per sei mesi - alla fine del 2018 - tra gli altri insieme allo stesso Serra e al consigliere regionale Enrico Panunzi.
Il rifiuto al suo ingresso si inserisce sempre nel contesto della guerra tra le due anime del partito: quella che fa riferimento proprio a Panunzi - che attualmente guida la segreteria provinciale dopo l'ultima assemblea - e l’altra di fede fioroniana. Al momento in aula il primo conta su Alvaro Ricci, il secondo appunto sulla capogruppo. Con l’avvento di Quintarelli, panunziano, l’ala popolare finirebbe così in minoranza come nel resto del partito. E potrebbe incrementare l’esercito del consigliere regionale l’eventuale rientro di Serra, insieme a Lina Delle Monache. Il rapporto diventerebbe così di 4 a 1.
Il confino è terminato da un pezzo e Quintarelli, già consigliere all’epoca di Michelini sindaco, ormai da un po’ ha di nuovo in tasca la tessera del Pd. Adesso che come primo dei non eletti è tornato in aula – al momento virtuale in videoconferenza – ha ovviamente chiesto di rientrare nel Pd. Ma Ciambella ha detto no. E questa pare essere solo una nuova battaglia destinata a riportare all'attenzione nazionale le vicende del Pd viterbese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero