Qui è nato, anche come artista. E a Civitella d’Agliano non poteva mancare per il centenario di quella banda musicale al cui interno ha suonato le sue prime note. Ed è così che in occasione del centenario dalla fondazione, Massimiliano Profili torna a casa. Domenica 10 settembre nel paese della Teverina dirigerà il concerto della Fanfara della Polizia di Stato in piazza Unità d’Italia. Un omaggio al paese in cui è cresciuto, al gruppo di musicisti con i quali si è esibiti sin da ragazzino, e a tutta la comunità.

La storia di Profili ha il sapore di quei sogni che si avverano. Per lui, il “da grande voglio fare…” è diventato realtà: da aprile è direttore della Fanfara. Classe ‘81, nel raccontarsi proprio sulle colonne del Messaggero ha spiegato che “è grazie alla banda musicale di Civitella d’ Agliano e a mio padre che mi portava sempre con lui a suonare, se ho scoperto il mio talento”. Il suo primo regalo di Natale? Ai genitori chiese un flauto. Col tempo, il seme del talento naturale è cresciuto, coltivato in Conservatorio dove ha iniziato a studiare ad appena 9 anni, mentre suonava il clarinetto nella banda del paese.

Sin da bambino ha suonato il flauto dolce, la tastiera e il clarinetto, strumento che ha continuato a studiare fino al conseguimento della laurea magistrale al conservatorio Casella de L’ Aquila sotto la guida del Maestro Domenico Lanzara. A 20 anni ha fondato e diretto la banda musicale del Divino Amore (Roma), nel frattempo è entrato a far parte della banda musicale nazionale della Polizia di Stato con il ruolo di orchestrale. E da una manciata di mesi  dirige la Fanfara della Polizia di Stato.

I festeggiamenti a Civitella d’Agliano inizieranno domenica alle 18 con l’esibizione della banda, quindi alle 19,30 cerimonia commemorativa a Villa Dolci e per chiudere, alle 21 in piazza Unità d’Italia, il concerto della Fanfara della Polizia.