Civita di Bagnoregio, staccato il milionesimo biglietto d'ingresso. Il sindaco: «E non finisce qui»

Civita di Bagnoregio, staccato il milionesimo biglietto d'ingresso. Il sindaco: «E non finisce qui»
La città che muore continua a mietere record su record. Il piccolo borgo su una rupe tufacea, che ha avviato il percorso per il riconoscimento Unesco, ier ha visto staccato...

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La città che muore continua a mietere record su record. Il piccolo borgo su una rupe tufacea, che ha avviato il percorso per il riconoscimento Unesco, ier ha visto staccato il tagliando numero un milione. Il tutto in meno di quattro anni da quando il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, ha deciso di istituire l'ingresso a pagamento alla civita, al costo di 1,5 euro. Il conto è presto fatto: l'operazione al momento ha fruttato un milione e mezzo di euro e un'impennata del turismo.


Un milione: e sono solo i visitatori paganti. «Abbiamo raggiunto un traguardo importante - dice Bigiotti - che è segno tangibile di quanto il turismo nel nostro territorio sia diventato una realtà significativa. L'introduzione del ticket al ponte ha permesso di quantificare l'attrattività di quello che ormai la stampa nazionale e internazionale considera uno dei borghi più belli e suggestivi d'Italia».

Il via c'era stato a giugno del 2013, la media è di circa 300 mila visitatori paganti all'anno. Che però sono in costante crescita: sono infatti 600 mila, tra paganti ed esentati dal biglietto, sia nel 2015 che nel 2016. «Civita - continua il sindaco - conquista i turisti asiatici, sempre più frequenti, ma anche quelli provenienti da Centro e Nord Europa. Tantissimi gli italiani che scelgono questo luogo sospeso nella suggestiva Valle dei Calanchi per trascorrere il fine settimana».

Ora si guarda al futuro. «Stiamo lavorando per migliorare l'offerta, puntando a favorire la nascita di un turismo esperienziale capace di aumentare il tempo di soggiorno sul nostro territorio. E' una sfida anche per generare nuova occupazione tra accoglienza, ristorazione, commercio e artigianato locale. E a breve - conclude Bigiotti - arriveranno altre importanti sorprese». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero