Civita Castellana, scoperto focolaio del virus al centro diurno: 13 casi, sotto accusa Asl e Comune

Civita Castellana, scoperto focolaio del virus al centro diurno: 13 casi, sotto accusa Asl e Comune
I riflettori del Covid 19 da ieri sono puntati sul centro sociale educativo diurno Rosa Frezza Merlini di Civita Castellana. Il piano terra della palazzina in cui è...

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I riflettori del Covid 19 da ieri sono puntati sul centro sociale educativo diurno Rosa Frezza Merlini di Civita Castellana. Il piano terra della palazzina in cui è ospitato è stato isolato da alcuni giorni, perché almeno 9 tra ospiti e utenti - più quattro operatori - sono risultati positivi ai test del Coronavirus.

Il numero ha generato preoccupazione tra i familiari dei ragazzi e degli addetti che li seguono. A portare all’attenzione il caso è stato il capogruppo del Pd in consiglio comunale Pd, Simone Brunelli, e il problema è finito sul tavolo del sindaco Luca Giampieri.

«Siamo preoccupati dalle notizie che giungono dalla struttura delicata, come quella di via Berlinguer – ha detto Brunelli - a causa del numero dei contagi e dello stato di abbandono che denunciano gli operatori. Questi ultimi, solo dopo una lunga attesa sono riusciti a essere sottoposti ai test dopo ripetuti solleciti. Chi di competenza, Asl e amministrazione comunale, dovrà dare delle spiegazioni sui ritardi. Noi come gruppo consiliare, visto l’alto numero di contagiati a Civita, chiediamo al sindaco di effettuare uno screening come avviene in alcuni comuni vicini».

Anche Rifondazione comunista è entrata in gioco. «C’è una situazione – dice Yuri Cavalieri - che va monitorata e l’amministrazione comunale deve garantire che tutti i lavoratori operino in sicurezza. Va anche attenzionata la gestione del centro, visto che il Comune è il committente dell’appalto. Credo che sia necessario un coinvolgimento attivo di tutte le forze politiche».

Il numero dei contagiati in città ieri era di 118. Trenta le persone che sono guarite e tre i nuovi positivi. E’ sempre attivo il Pronto farmaco per coloro che sono in isolamento domiciliare: possono chiamare il numero 328-3339494.

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Il Messaggero