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Il Pd di Civita Castellana si avvia al congresso. L’obiettivo è quello di voltare pagina, dopo due anni di commissariamento gestito da Alessandro Mazzoli. Per il 15 dicembre è prevista l’elezione della nuova segreteria. Non parteciperà alla corsa Simone Brunelli, 400 preferenze alle amministrative, capogruppo in Consiglio comunale. Non è in scaletta (per ora) nemmeno lo scontro tra correnti, che ha portato il partito ai minimi storici quanto a iscritti nella città delle ceramiche.
«Veniamo da un percorso positivo – dice Brunelli - che ci ha permesso di ricostruire un clima unitario. Il merito è senza dubbio di Mazzoli che ha sempre rispettato la storia del nostro circolo e la pluralità delle opinioni. Quanto a me non ho intenzione di candidarmi: ricopro un ruolo amministrativo importante, ma sono pronto a dare il mio contributo».
Circola già qualche nome sui candidati: Roberto Rossi, Franco Papandrea e Nicoletta Tomei sono i più gettonati, ma non è escluso che qualche "rampante" della vecchia nomenclaura, provi a scalare la sede di via San Gratiliano presentando a sorpesa la candidatura a segreterio del partito pur di scombinare i piani di pace. Outsider la giovane risorsa Rosella Ciaccarelli pupilla di Franco Papandrea che piace alla base e Vanessa Losurdo che potrebbero comunque entrare in segreteria.
«La cosa importante è costruire un gruppo dirigente credibile con tanti giovani abbinati all’esperienza degli amministratori - dice sempre Brunelli- Abbiamo bisogno di energie per costruire un’alternativa vincente dopo l’esperienza fallimentare della giunta Giampieri». Il nuovo percorso non è detto che veda coinvolti M5S e Rifondazione comunista. «Abbiamo sempre lavorato per unire e mai per dividere, ma non c’è mai stato da parte loro lo stesso atteggiamento» ha concluso Brunelli.
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