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Numeri alla mano l'opposizione sconfessa il sindaco di Civita Castellana sul caos nella gestione del cimitero.
Luca Giampieri aveva dichiarato al Messaggero nei giorni scorsi: «Abbiamo ereditato un situazione drammatica sulle tumulazioni ed estumulazioni, puntiamo a risolvere tutto con l'esternalizzazione dei servizi».
Scaricando di fatto le colpe sulle precedenti amministrazioni. Invece secondo la minoranza non è vero, anzi «è tutto il contrario».
Per Pd-M5S-Rifondazione, dopo aver chiesto e letto gli atti, va evidenziato che le operazioni da effettuare erano 32 ad aprile del 2019 (ultimo anno della giunta Angelelli, centrosinistra) e sono balzate a 126 nell'aprile 2020, anno della prima giunta guidata da Franco Caprioli nella quale il partito del sindaco Fratelli D'Italia esprimeva il vice e proprio Giampieri era a capo della Commissione lavori pubblici. Fino ad arrivare alle 178 operazioni inevase quest'anno, tanto che la giunta attuale ha scelto di affidare a esterni la gestione del cimitero. «In poche parole, in tre anni di destra al governo della città rilevano i tre capogruppo Brunelli, Biondi e Cavalieri - siamo passati da 32 a 178 operazioni con un aumento del 556%. Altro che eredità, la situazione è sempre andata in peggioramento e ora si sceglie di esternalizzare il servizio per scaricare i costi dell'incapacità amministrativa sui cittadini, mentendo spudoratamente sulla causa di questo disastro. Ma Giampieri dovrebbe dimettersi».
Cresce il disagio tra i cittadini sulla gestione del cimitero: le attese per effettuare i trasferimenti delle salme nelle tombe di famiglia, e sistemare situazioni pregresse, hanno provocato molte proteste»
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