Il Maury’s andato a fuoco riaprirà nell’estate 2015 Avviata la bonifica, fu al centro della vicenda parentopoli

Il Maury’s andato a fuoco riaprirà nell’estate 2015 Avviata la bonifica, fu al centro della vicenda parentopoli
Tolti i sigilli al supermercato Maury's incendiato lo scorso dicembre a Civita Castellana. Entro la prossima estate il grande magazzino di prodotti per la casa potrebbe...

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Tolti i sigilli al supermercato Maury's incendiato lo scorso dicembre a Civita Castellana. Entro la prossima estate il grande magazzino di prodotti per la casa potrebbe riaprire i battenti, e dare di nuovo lavoro a circa una quindicina di persone. La proprietà, infatti, è intenzionata a riprendere l'attività commerciale interrotta, pochi giorni prima dell'inaugurazione, a causa di un incendio. Su cui la magistratura viterbese continuerà a indagare anche, per stabilire se sia stato doloso o meno; anche se l'ipotesi che si è fatta largo con più insistenza è quella di un episodio accidentale.






Ma la struttura era stata poco prima al centro della vicenda “Parentopoli”, per i casi di assunzioni del personale legate a vari amministratori locali. La giunta stessa di Angelelli fu a un passo dalla caduta. Oggi, dopo i sopralluoghi di tecnici specializzati, è stata avviata l'opera di bonifica e poi di ricostruzione della struttura, ricavata da una vecchia fabbrica di sanitari, che sorge su un'area di circa 1700 metri quadrati, andata praticamente quasi tutta distrutta. Sono crollati a causa delle fiamme alcuni solai e tutto il materiale presente negli scaffali del magazzino - composto per la maggior parte da bottiglie e contenitori di plastica con liquidi facilmente infiammabili - hanno alimentato le fiamme per oltre 10 ore. Tutto è andato distrutto. Una parte dei residui, che si trovava nei piazzali è stata trasferita in discariche autorizzate; molto altro materiale è presente ancora all'interno dei locali.





«Si partirà con una bonifica accurata da parte di un'azienda specializzata - ha spiegato l'architetto Luciano Soldateschi - e in attesa della conclusione dell'iter burocratico, si sta predisponendo il piano di ricostruzione che dovrebbe durare qualche mese». Rispetto alla selezione del personale stavolta, se resteranno le indicazioni della proprietà, verranno gestite da un agenzia interinale per evitare qualsiasi contatto con la politica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero