Per ora è stata aperta un'indagine su un presunto incidente di caccia. Ma sull'episodio, che presenta molti lati oscuri, stanno indagando i carabinieri del nucleo...
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A essere colpito da un colpo di arma di fuoco (forse un fucile) a una gamba è stato infatti un ceramista di cinquanta anni. Si è presentato domenica al pronto soccorso, accompagnato da un amico, per farsi medicare per una ferita a un polpaccio; ferita provocata sicuramente da uno sparo. I sanitari gli hanno estratto, infatti, dei pallini di piombo; l'uomo è stato medicato, tenuto in osservazione alcune ore e poi rimandato a casa, a Civita, con una vistosa fasciatura. Da quanto è trapelato, l'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica in una zona impervia, in un tratto di macchia tra i comuni di Faleria e Civita Castellana.
Il ferito non ha presentato nessuna denuncia (almeno fino a ieri) e per questo sull'episodio cercano di fare luce i carabinieri, insospettiti anche dallo strano comportamento dello stesso operaio ceramista. Così ieri è stato sentito dai militari, che gli hanno chiesto di spiegare il perché della sua presenza in quel luogo, non facile da raggiungere a meno che non lo si conosca bene; ma i carabinieri vogliono capire la dinamica dei fatti, sapere chi gli ha prestato i primi soccorsi e come è arrivato all'ospedale.
E sempre ieri è stato fatto un sopralluogo nella zona da parte dei militari per raccogliere elementi utili. Tante le ipotesi al vaglio, che stanno seguendo il caso con la dovuta attenzione. Anche perché, chi ha fatto partire il colpo potrebbe essere stato un cacciatore di frodo, uno che ha sparato credendo di avere di fronte un animale (un cinghiale?) e poi scappare. Sì, poteva scapparci la tragedia. E sono rimasti molti punti interrogativi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero