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La giunta comunale di Civita Castellana finisce nuovamente dietro la lavagna con un 4 in pagella. Nella relazione illustrativa - votata dal sindaco Luca Giampieri e dai suoi assessori - per approvare il programma delle prossime feste patronali ci sono errori storici, ortografici e religios.
Con tanto di solennità trasferita nella vicina Castel Sant'Elia.Il documento amministrativo è rimasto visibile sull'albo pretorio del Comune per un giorno intero, raccogliendo commenti sarcastici sui social e valanghe di critiche più o meno colorite. Alla fine qualcuno dal palazzo comunale ha provato, per un paio di volte, a metterci una pezza con degli errata corrige, per rimediare a una situazione imbarazzante quanto sconcertante. Ma il danno era stato fatto.Cosa è accaduto.
Molto probabile che nessuno degli amministratori abbia letto il documento, mentre è quasi sicuro che sia stato messo in atto un copia e incolla senza leggere il contenuto del documento. La manifestazione Feste patronali 2021, SS. Giovanni e Marciano si legge - nasce (circa 100 anni fa), si svolge ogni anno nella seconda settimana di settembre, e raccoglie tutte le tradizioni storico-artistico-religiose di Castel Sant'Elia.
Invece gli anni di ricorrenza per i patroni di Civita sono più di mille e Castel Sant'Elia non ci azzecca nulla. Anche sul ritrovamento dei corpi dei santi non è andata meglio: Nei pressi del monte Soratte - dice la delibera - nella chiesa dedicata ai santi Abbondio e Abbondanzio. Invece il territorio è quello di Rignano Flaminio.Ma non è finita qui: il monumento della città diventa Forte San Gallo, come quello di un cantone svizzero. Per non parlare di una citazione per l'intervista a un regista per un film sui Borgia (avvenuta sempre a Castel Sant'Elia) nel 2006, nella delibera citata come tre anni fa.
Il sindaco Giampieri ha provato a tenere botta. «Faremo una nota di richiamo al funzionario responsabile - ha detto - e prenderemo dei provvedimenti». Frizzanti a dir poco le battute dei consiglieri di opposizione. «Dopo la bocciatura in storia rimediata il 2 Giugno ha detto Yuri Cavalieri di Rifondazione - con la delibera sulle feste riescono ad andar male anche in geografia, storia dell'arte e religione».
Al vetriolo invece Simone Brunelli del Pd: «Non ho letto dei fuochi d'artificio nel programma, li faranno forse a Nepi?». Ieri sera era stata convocata una riunione di maggioranza
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