Civita Castellana, domani si apre l'anno accademico dell'Istituto di Scienze religiose. Saranno consegnate le pergamene ai nuovi laureati

Civita Castellana, domani si apre l'anno accademico dell'Istituto di Scienze religiose. Saranno consegnate le pergamene ai nuovi laureati
Per lunedì nella Sala Conferenze della Curia vescovile di Civita Castellana è fissata l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023...

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Per lunedì nella Sala Conferenze della Curia vescovile di Civita Castellana è fissata l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Istituto Superiore di Scienze religiose “Alberto Trocchi”.

Come vuole la tradizione, saranno consegnate anche le lauree triennali e magistrali, conseguite nella precedente sessione di esami a 15 studenti.

Riceveranno la pergamena direttamente dalle mani del vescovo monsignor Romano Rossi e dal professor Erasmo Di Giuseppe, direttore dell’ufficio scuola diocesano e incaricato dalla Conferenza Episcopale del Lazio per il settore scuola e pastorale scolastica, nonché promotore di molte iniziative sociali, religiose e culturali della diocesi civitonica.

Sarà anche l’occasione da parte del vescovo Rossi per salutare a ringraziare i docenti che nel corso del suo ministero episcopale si sono impegnati per portare l’istituto ai massimi livelli di partecipazione.

Non a caso sono state rilasciate dal 2008 al 2022, 159 lauree triennali e 98 lauree magistrali indirizzo pedagogico - didattico a studenti provenienti nella maggior parte dei casi dalle province di Viterbo, Roma, Terni e Rieti.

“Il nostro Istituto in questi anni è cresciuto molto e continua a raccogliere la fiducia degli studenti – dice monsignor Romano Rossi - divenendo una realtà conosciuta e stimata in tutto il Lazio e anche oltre. È un privilegiato strumento di formazione in dialogo costante con la società, e questo grazie a tanti docenti che hanno messo la propria professionalità e la propria competenza al servizio di questa grande impresa educativa e culturale, teologica e pastorale. Sotto il profilo pastorale, l’istituto, si configura come ente accademico finalizzato alla formazione teologica di religiosi e laici che vogliono arricchire la propria formazione spirituale, culturale e pastorale, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione, favorendo l’assunzione di percorsi professionali nella vita ecclesiale e nell’animazione cristiana della società”.

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Il Messaggero