«La ceramica riapra». Da Forza Italia, alla Camera dei deputati, una spinta alla ripartenza

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Riaprire le fabbriche: per il distretto della ceramica di Civita Castellana arriva un’ulteriore spinta dalla commissione attività produttive della Camera. Che...

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Riaprire le fabbriche: per il distretto della ceramica di Civita Castellana arriva un’ulteriore spinta dalla commissione attività produttive della Camera. Che con Forza Italia allarga il fronte politico dei favorevoli a una rapida riapertura delle aziende prima del 4 maggio. In attesa di una decisione da parte del governo Conte, che sta stilando l’elenco dei settori che avranno il via libera.


Nella lista dei sostenitori alla riaccensione delle aziende viterbesi, guidata da Confindustria ceramica e Federlazio - unitamente a tutte le categoria commerciali e artigiane del territorio, con i sindaci del comprensorio - figuravano già la Lega, il Pd, Italia Viva e Fratelli d’Italia. «Con il senatore Francesco Battistoni e l’onorevole Benedetta Fiorini - ha detto il consigliere comunale civitonico Claudio Parroccini - che è segretario della Commissione attività produttive della Camera, ci siamo resi disponibili da subito condividendo la necessità anche per il distretto ceramico civitonico, dopo quello di Sassuolo, nel chiedere di ripartire per evitare di cedere quote di mercato ai nostri competitor esteri».

La deputata Fiorini, che è segretario della Commissione attività produttive della Camera, ha confermato il suo impegno in favore del polo viterbese. «Ho seguito – ha sottolineato - fin dall’inizio, e continuo a seguire quotidianamente, tutte le problematiche che il settore ceramico sta vivendo per questa emergenza sanitaria. Le industrie della ceramica, oltre a rappresentare un’eccellenza del made in Italy e a essere leader in campo tecnologico, sono un modello da seguire per ripartire in sicurezza. Il protocollo firmato da Confindustria Ceramica e i sindacati di categoria testimonia quanto sia grande la voglia di tutti di riprendere l’attività».

 Poi il sollecito al Governo: «La Fase 2 – ha spiegato Fiorini - deve essere programmata ora, e la ripartenza organizzata nei minimi dettagli, per garantire il lavoro e la salute di tutti. Proprio per questo motivo stiamo lavorando, affinché questo avvenga nel minor tempo possibile ma senza tralasciare mai la sicurezza e la tutela della salute in primis».


Sempre per il fronte politico, il Pd attraverso il capogruppo locale Simone Brunelli, ha annunciato che la video conferenza tra imprenditori e rappresentanti sindacali di categoria, e il sindaco Franco Caprioli con il sottosegretario Alessia Morani, si terrà a metà di questa settimana.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero