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«L'attività amministrativa a Civita Castellana è bloccata». Per questo motivo la minoranza in consiglio comunale ieri ha suonato la sveglia al sindaco Luca Giampieri e alla sua giunta. Oltre che ai consiglieri comunali di centro destra.Sono stati interrotti i lavori hanno detto i capogruppo di Pd (Brunelli), Rifondazione comunista (Cavalieri) e 5 Stelle (Biondi) - che avrebbero dovuti essere oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale e nelle commissioni, come l'approvazione del bilancio di previsione del 2021.
Nonostante l'ostruzionismo continueremo a lavorare per la nostra città. La lista delle contestazioni è lunghissima e comprende la gestione della Sate (azienda di raccolta dei rifiuti) per cui è stato richiesto un incontro per conoscere il piano industriale; oltre alle sempre più frequenti segnalazioni relative alla qualità del servizio.
l'elenco prosegue con l'accusa di scarsa capacità di reperire finanziamenti e il mancato confronto sulle problematiche delle frazioni di Borghetto e Sassacci, che sono state escluse dai progetti dell'amministrazione comunale. L'opposizione ha fatto notare che ancora non è stata stabilita la data per la riapertura del Centro Alzheimer di Sassacci, ne quella della biblioteca comunale e ha chiesto di abbandonare l'inutile progetto della filodiffusione per il centro storico a vantaggio di progettualità alternative per il rilancio del centro storico.
«Tutti questi argomenti hanno sottolineato i tre dell'opposizione - per espressa volontà dell'amministrazione Giampieri saranno ulteriormente rimandati a data da destinarsi, nonostante vi siano gli strumenti di comunicazione online avrebbero permesso di svolgere regolarmente la nostra attività politica, come avviene in tutti gli altri Comuni della provincia».
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