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Un Natale da immortalare. Per il Christmas Village, che nel primo weekend ha staccato 2.500 biglietti per le attrazioni. Per la Rai, che ha registrato una puntata di Top nei luoghi storici del centro. E pure per Riccardo e Maria, che si sono sposati con la benedizione di Santa Claus (foto Stefano Marigliani). Buona la prima, ora si spera anche il resto. Ieri intanto hanno esordito i carolers, che hanno cantato musiche a tema tra i visitatori.
Qui Viterbo Christmas Village: ecco il primissimo bilancio di Andrea Radanich di Fantaworld, che lo gestisce. «Lo scorso weekend, quello dell’inaugurazione - dice - è andato molto bene. Abbiamo registrato circa 2.500 ingressi. E parlo solo delle attrazioni».
Non è stata l’unica nota positiva: al Village infatti ieri sono arrivare anche le telecamere della Rai. «Hanno girato un servizio che andrà in onda sabato 20 dicembre su Rai 2». La trasmissione è Top. «Hanno puntualizzato che sono venuti qui - spiega Radanich - perché il Christmas Village è all’interno di palazzi storici. Quindi è unico: è quello che noi ancora non riusciamo a capire». Le riprese sono state effettuate a palazzo dei Papi, Museo del Colle del duomo, palazzo degli Alessandri e torre Scacciaricci. «C’è un presepe dentro un palazzo papale, è qualcosa di unico. Se no bisogna andare a San Pietro o ad Avignone.
E nel resto della città? «A me - spiega il vice sindaco Alfonso Antoniozzi - pare che le strade del centro storico non siano affatto deserte. Certo, non ci si può aspettare la fiumana di gente degli anni 70, quelle situazioni non ci sono più. Ma vedo che le animazioni natalizie girano». L’aspettativa insomma è buona. «Secondo me sì, poi bisogna sempre tenere conto anche del periodo generale. Occorre l’intelligenza di misurare le cose nel presente, non con il passato. Dal punto di vista dell’offerta natalizia culturale è stato fatto un investimento che non si era mai visto: animazione tutti i giorni, i musicisti che passano, i laboratori per bambini, il cinema a San Faustino, il teatro che non sta fermo un attimo. Cose in cantiere ce ne stanno tantissime, ho sentito i carolers poco fa: sono stati molto bravi». E la filodiffusione c’è, senza essere invasiva. «Se con un mese e mezzo di animazione e con il mercatino, che partirà a breve, riusciremo a far venire la gente a fare shopping in centro, avremo fatto anche noi centro. Dipende anche dalla buona volontà della gente di rinunciare alla relativa comodità di parcheggiare al centro commerciale - conclude Antoniozzi - e fare due passi a piedi».
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