Christmas Village, è già tutto definito da un mese. Erbetti: «Dove sono le delibere?»

Christmas Village, è già tutto definito da un mese. Erbetti: «Dove sono le delibere?»
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Viterbo Christmas Village, il ritorno. Dopo l’anno di stop del 2020, sotto l’albero è già tutto impacchettato: definite date (dal 27 novembre al 9 gennaio), luoghi, attrazioni, costo dei biglietti e tutto il resto. Mancherebbe solo una cosa: le carte. Perché alla richiesta di accesso agli atti in Comune del consigliere Massimo Erbetti (M5S) alla scadenza dei termini per la consegna non è arrivato nulla. E la domanda – ironica - nasce spontanea: «Il Comune lo sa che quest’anno si fa?».

Una cosa è sicura: gli organizzatori della Fantaworld erano certi che l’evento ci sarebbe stato già dal 29 agosto. Lo hanno confermato rispondendo alla domanda di un utente sulla pagina Facebook del Christmas Village, appena rivitalizzata dopo due anni. Ed erano proprio i giorni in cui la giunta era azzerata e montava la polemica sull’annullamento della fiera di Santa Rosa.

Poi è andato online il sito con tutte le informazioni: ci sono la mappa, i diversi tipi di biglietti, giorno di apertura e chiusura. Tutto questo ha spinto Erbetti a inoltrare richiesta di accesso agli atti, per capire se un programma così già ben definito avesse almeno qualche atto di palazzo dei Priori a supporto. Ma non c’è stata risposta. E allora piovono le domande. «A oltre un mese dall’annuncio della società – dice – sull’albo pretorio non c’è nulla. L’evento è stato assegnato? Come è stata fatta la scelta? Il prezzo dei biglietti come è stato stabilito? Quanto costerà all’amministrazione? Come si fa a fare il Christmas Village quando non si sono potuti svolgere né il Trasporto, né la fiera di Santa Rosa? E chi ci dice che a Natale saremo nelle condizioni di farlo? Lo speriamo tutti, ma le carte per valutare sull’albo pretorio non ci sono e dal dirigente non sono arrivate. Perché?».

Alla luce di quanto accaduto questa estate, nascono altri dubbi. La Macchina non è passata perché sarebbe stato troppo complicato gestire gli ingressi, stesso discorso per la fiera. Come in questi casi, anche per il Natale dovrebbe esserci un piano di sicurezza che dovrà passare al vaglio del prefetto Giovanni Bruno, prima di accendere le luci sul Village. Questo lo sanno anche gli organizzatori, che sempre su Facebook alla richiesta sulla necessità del green pass hanno risposto che «dipenderà dalle norme vigenti al momento dell’evento». A proposito di Bruno: «Purtroppo non abbiamo risposte dall’accesso agli atti. Non è la prima volta – conclude Erbetti - sono pronto a rivolgermi al prefetto».

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Il Messaggero