Chiede alla vicina di farsi aiutare con gli acquisti online e lei gli svuota il conto corrente

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Chiede alla vicina di farsi aiutare con gli acquisti online e lei gli svuota il conto corrente. Al via il processo per furto ai danni di un settantenne torinese da anni residente...

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Chiede alla vicina di farsi aiutare con gli acquisti online e lei gli svuota il conto corrente. Al via il processo per furto ai danni di un settantenne torinese da anni residente a Tuscania. Imputata una 26enne. «Succedeva spesso che chiedevo alla figlia dei miei vicini di aiutarmi col computer - ha raccontato la vittima, che non si è costituita parte civile -, ricordo che un giorno mia moglie doveva comprare delle cose online e abbiamo chiesto a lei una mano. Avevo una Postepay e il codice era custodito su un quadernino che tengo in un cassetto».

Pochi mesi dopo l’acquisto però l’uomo che scopre che il suo conto è stato prosciugato. «Avevo 76 centesimi - ha detto ancora - e non sapevo come era possibile. Così ho presentato denuncia ai carabinieri. Solo dopo, quando sono stati fatti accertamenti ho visto che la mia carta era stata utilizzata per fare acquisti su Amazon. Tutte cose che non avevo fatto io». Secondo l’accusa la vicina avrebbe fatto acquisti con la carta di credito del vicino per mille euro. Tra gli oggetti acquistati anche una maglia della Juventus.

«Non ho mai sospettato di lei - ha spiegato ancora - per me era una persona di famiglia. La conosco da 26 anni. Io e mia moglie abbiamo sempre fatto affidamento su di lei e sulla sua famiglia. Tra l'altro i soldi della maglia della Juventus, che non era affatto per me, mi sono stati inviati con una vaglia proprio da loro. Ma io non li ho voluti. La società Poste mi ha comunque risarcito, mi ha ridato 986 euro».

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Il Messaggero