La ceramica di Civita Castellana ha fatto ancora centro al Cersaie di Bologna

La ceramica di Civita Castellana ha fatto ancora centro al Cersaie di Bologna
La ceramica targata Civita Castellana ha vinto una nuova sfida. Le aziende che hanno scelto il Cersaie di Bologna, per presentare le nuove idee e gli ultimi prodotti, hanno...

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La ceramica targata Civita Castellana ha vinto una nuova sfida. Le aziende che hanno scelto il Cersaie di Bologna, per presentare le nuove idee e gli ultimi prodotti, hanno ottenuto il massimo dei voti dalla clientela straniera e italiana. Gli stand hanno conosciuto il tutto esaurito quasi ogni giorno e hanno contribuito anche a far crescere un settore come quello dell'arredo bagno, già in netta ripresa con promettenti ricadute sull'occupazione e anche sull'economia della provincia viterbese.

L'arrivo del Bonus idrico ha fatto lievitare la fiducia negli imprenditori che hanno visto premiati dal Governo gli sforzi per la riduzione dello spreco di acqua. I prodotti firmati da designer di prestigio, abbinati alla qualità, alle forme e ai colori grazie agli investimenti di questi ultimi anni hanno permesso alle imprese del polo della ceramica di Civita di allacciare nuovi contatti e confermare la leadership del settore a livello italiano e internazionale.

«Il Cersaie 2021 si è concluso in maniera soddisfacente - ha detto Augusto Ciarrocchi, vice presidente di Confindustria ceramica e presidente della Ceramica Flaminia - oltre le più rosee aspettative. Visitatori professionali e interessati alle novità e a ripristinare i contatti diretti con i prodotti e con le aziende espositrici. Una bella esperienza che ci fa intendere che la strada che porta alla normalità è stata finalmente imboccata».

«Affluenza al di sopra delle aspettative - dichiara Marco Giuliani, direttore generale della Simas - abbiamo incontrato parecchi dei nostri clienti ed avuto anche nuovi contatti, dall'Italia e dall'estero, desiderosi di vedere e toccare con mano le novità di prodotto. Un chiaro segnale che il mercato è in ripresa e che gli operatori, a dispetto di tamponi, green pass e quarantena, abbiano deciso di spostarsi. Pienamente soddisfatti, ci auguriamo che l'attività di questi giorni dia risultati concreti».

«E' stata una bellissima fiera - ha commentato il presidente della Gsg, Umberto Brunelli - l'occasione giusta per presentare le nuove collezioni dopo oltre un anno di assenza forzata dagli eventi internazionali. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla grande partecipazione, segno che c'è una grande voglia di ripartire. Un'esperienza da ripetere anche il prossimo anno».

Bologna è stata punto di riferimento anche per molti industriali che hanno scelto di prendersi un anno di riflessione, molti però stanno valutando l'opportunità di tornare presto a occupare gli spazi dell'appuntamento fieristico. 

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Il Messaggero