Centro storico, è allarme babygang: «Ragazzini inseguiti e picchiati». Appello dei genitori alla sindaca

Un gruppo di adolescenti provocati, inseguiti e picchiati: «Non si può stare tranquilli, servono controlli»

Centro storico, è allarme babygang: «Ragazzini inseguiti e picchiati». Appello dei genitori alla sindaca
Se ne stavano seduti tranquillamente, quando sono stati circondati da una ventina di ragazzi. Prima li hanno provocati togliendogli qualcosa dalle mani, poi li hanno seguiti,...

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Se ne stavano seduti tranquillamente, quando sono stati circondati da una ventina di ragazzi. Prima li hanno provocati togliendogli qualcosa dalle mani, poi li hanno seguiti, infine rincorsi e picchiati. Una normalissima uscita tra amici si è trasformata in incubo per un gruppo di adolescenti, proprio in pieno giorno, nel cuore del centro storico. Adesso i genitori chiedono di alzare l’attenzione sul fenomeno della babygang, «perché non è possibile aver paura di andare a fare una passeggiata».

Ecco cosa è successo. Il gruppo di amici se ne stava per i fatti suoi, nei pressi di Corso Italia. «Stavano solo chiacchierando - dicono i genitori - quando sono arrivati questi ragazzi e hanno iniziato a provocarli». Alla fine, per evitare rogne, si sono alzati e se ne sono andati a piedi. E invece le rogne hanno seguito loro. «A un certo punto - continuano - hanno visto che li stavano seguendo e hanno iniziato a correre per scappare». Qualcuno è riuscito a rifugiarsi all’interno di un negozio, altri sono rimasti indietro e non ce l’hanno fatta: sono stati raggiunti prima. «Se la sono presa con uno dei nostri figli, lo hanno preso a cazzotti. Poi sono intervenute alcune persone, gli altri amici sono usciti e hanno chiamato la polizia e nel mentre il gruppo si è dileguato». La baby gang è formata da stranieri e italiani, intorno ai 15 anni.

I genitori hanno comunque deciso di non sporgere denuncia. «Vogliamo solo che si ponga l’attenzione su queste situazioni - spiegano - perché non è possibile che dei ragazzini non possono andare a passeggio in pieno centro senza essere aggrediti in questo modo e senza motivo. Chi si è fermato ha confermato che in quella zona succede spesso, è sempre un macello». Fortunatamente non c’è stato bisogno di portare nessuno in ospedale, ma a distanza di giorni il dolore per quei pugni era ancora presente. «Ha cercato di difendersi, ma lo hanno colpito forte. Ci è rimasto male, non se lo aspettava».

Via dell’Orologio vecchio, i vicoli: quella zona è a rischio. Lo confermano anche alcune attività commerciali cui capita di assistere a questi inseguimenti.


Ora il gruppo di genitori vuole lanciare un appello alla sindaca Chiara Frontini: «Questo succede nel centro storico, servirebbe un maggiore controllo per la sicurezza sia di chi ci abita, sia di chi ci va a fare solo una passeggiata. È successo tutto in pieno giorno, di pomeriggio - concludono - quindi teoricamente potrebbe essere preso di mira chiunque». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero