«Quando vivi una situazione collettiva come quella capitata a Celleno, non ti accorgi della tensione accumulata. Ora ce ne stiamo rendendo conto tutti». Il sindaco...
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Virus nel Viterbese, comune per comune ecco i numeri dei contagiati dall'inizio della pandemia
Nel paese della Teverina su circa 1.300 abitanti sono stati registrati 52 casi: 43 dentro Villa Noemi e 9 all’esterno, solo alcuni operatori della casa di riposo. «Nella struttura – continua il sindaco – era rimasta una sola stanza dedicata al Covid. Ora potranno toglierla ma le attività continueranno a essere svolte nel rispetto delle specifiche direttive dettate dalla Asl di Viterbo».
In un lungo post sui social, il primo cittadino aggiunge: «Si chiude una lunga parentesi iniziata con la preoccupazione di un’intera nazione, la tensione e la speranza di rimanere indenni e poi la doccia fredda, l’arrivo del virus tra le nostre famiglie e più tardi dentro Villa Noemi. Siamo divenuti zona rossa tra l’incredulità di tutti, nello sconcerto e nei problemi che inevitabilmente ci sono piombati addosso, ma abbiamo saputo reagire. Giorni – li ricorda - difficili affrontati con serietà, determinazione e solidarietà; settimane in cui nessuno è stato lasciato solo, la nostra comunità si è dimostrata tale, ha saputo stringersi e fare proprie le difficoltà degli altri, e credo si possa dire senza retorica, che questa esperienza seppur difficile, ci lasci più uniti e coesi». Bianchi chiude con un pensiero per chi ha avuto delle vittime e un ringraziamento a quanti hanno lavorato per arginare l’epidemia. E, infine, un appello alla prudenza: «Continuiamo a comportarci in maniera responsabile per la nostra salute e per quella degli altri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero