Un cuore grande così, in campo e fuori. Perché Martin Castrogiovanni e Simon Picone, campioni della palla ovale ed ex compagni in nazionale, il terzo tempo stavolta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Picone – ex mediano di mischia con tanto di meta all'Inghilterra nel Sei Nazioni – ha organizzato l’iniziativa al Sasso d’Addeo di San Martino al Cimino, dove i ragazzi della società viterbese hanno potuto vivere una giornata memorabile con Castrogiovanni. Ma Gabriele non c’era, perché l’operazione per un po’ lo terrà fuori dal campo da gioco. E di questo era dispiaciuto. Quando la moglie del campione viterbese, Maria Chiara Matzeu, ha iniziato a raccontargli la sua storia, l'ex pilone Castrogiovanni – 119 presenze in nazionale, anche lui impegnato con i più giovani con la Castro Academy a Pordenone - non l’ha lasciata neanche finire: «Dove sta questo bambino? Andiamolo a trovare».
E così è stato. Si sono tutti presentati a casa di Gabriele, che in lontananza ha salutato il figlio di Picone. Poi però qualcosa nel suo sguardo è cambiata: appena riconosciuto Castrogiovanni, si è pietrificato. Il suo campione era lì, per lui. I due si sono fermati a parlare con il piccolo e gli hanno fatto un paio di doni speciali: la maglia dell’Italia autografata da Picone e il pallone da rugby firmato da entrambi, con dedica di Castrogiovanni: «Per il mio amico Gabriele. Sei un grande guerriero, non mollare mai. Allenati e sarai in nazionale presto. Tvb». Poi la promessa, immortalata con tanto di foto, di tornare per allenarlo: stretta di mano tra Gabriele e Martin, Simon a spaccare. E tutti in meta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero