Incrocio sulla Cassia, la rotatoria promessa. Nepi protesta con Anas: «Aspettiamo una risposta»

Incrocio sulla Cassia, la rotatoria promessa. Nepi protesta con Anas: «Aspettiamo una risposta»
Comune di Nepi contro Anas e Astral per la mancata realizzazione della rotatoria, che dovrebbe eliminare l'incrocio tra la Cassia e la Nepesina in località La...

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Comune di Nepi contro Anas e Astral per la mancata realizzazione della rotatoria, che dovrebbe eliminare l'incrocio tra la Cassia e la Nepesina in località La Gabelleta. Il bivio sempre più spesso è teatro di incidenti stradali a causa dell'aumento del traffico veicolare. Per non parlare di quello che accade la domenica pomeriggio con il rientro dei vacanzieri romani che frequentano i Cimini, che restano in fila per lungo tempo prima di imboccare la Cassia, rischiando sempre di essere coinvolti in qualche incidente.

Nepi, incidente stradale al bivio Cassia - Nepesina, due feriti

Dopo l'ennesimo scontro che ha causato due feriti e che ha visto coinvolte quattro auto andate quasi distrutte, il sindaco Franco Vita ha sollecitato le due aziende, in maniera decisa, a far partire il progetto della messa in sicurezza, per eliminare quell'incrocio che è diventato uno dei più pericolosi del territorio.

«Da oltre due anni - ha ricordato Vita - mi avete promesso la realizzazione di una rotatoria, di cui il Comune di Nepi ha espresso parere favorevole. Per la verità, la mia ultima richiesta di informazioni in merito all'inizio dei lavori ancora non ha avuto risposta: un fatto inusitato, in particolare, tra enti pubblici. Nel frattempo gli incidenti continuano a verificarsi, in alcuni casi mortali nella indifferenza di chi è deputato a mettere in sicurezza quell'incrocio, addirittura nessun tipo di intervento è stato effettuato, neanche minimo. Sembra che per voi il problema non esista».

Vita ha ricordato che l'Anas è a conoscenza della pericolosità di quell'incrocio, infatti sono stati predisposti negli ultimi 15 anni altri due progetti, sottoposti al parere del Consiglio comunale, ma poi non realizzati dalla stessa azienda. «La cittadinanza - ha detto - diventa ogni giorno più irritata e non riesce a comprendere il motivo di tale comportamento. Si stanno raccogliendo firme e c'è l'intenzione di ricorrere ad iniziative più energiche e clamorose». Insomma i pendolari hanno perso la pazienza.

La bacchettata finale: «Sono un sindaco che rispetta le istituzioni pubbliche, ma ritengo che nella fattispecie il vostro comportamento non appare in linea. Un sindaco ha il diritto di una risposta certa perché deve spiegare ai propri cittadini il perché di tale indifferenza e abbandono, di fronte a una frequenza crescente di incidenti stradali». E pensare che a Nepi il Comune sta realizzando altre tre rotatorie.

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Il Messaggero