Caso Mammagialla: arriva il garante cittadino dei detenuti. Il sindacato degli agenti: «Da noi grande professionalità»

Caso Mammagialla: arriva il garante cittadino dei detenuti. Il sindacato degli agenti: «Da noi grande professionalità»
Anche Viterbo avrà il suo garante per i detenuti. La commissione comunale, all'unanimità, ha approvato ieri il regolamento per l'istituzione di un garante...

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Anche Viterbo avrà il suo garante per i detenuti. La commissione comunale, all'unanimità, ha approvato ieri il regolamento per l'istituzione di un garante che vigili sulle condizioni dei detenuti nel carcere di Mammagialla. La votazione cade all'indomani nel rapporto choc del Cpt (Comitato anti tortura del Consiglio d'Europa) che denuncia maltrattamenti deliberati nell'istituto penitenziario viterbese.


L'atto di palazzo dei Priori vedrà ora il passaggio in consiglio comunale per l'ok definitivo, consiglio che lo scorso ottobre ospitò un'assise straordinaria sul carcere. Ma le parole dei funzionari europei hanno suscitato reazioni contrastanti. Da una parte il garante Anastasia, che invita le istituzioni a vederci chiaro; dall'altra il sindacato della polizia penitenziaria che difende a spada tratta gli agenti. «Accusare la Penitenziaria di maltrattamenti - afferma Daniele Nicastri, commissario nazionale Uspp - sta diventando uno sport nazionale se non internazionale. Dopotutto anche nel caso Cucchi erano stati indicati colpevoli i nostri ragazzi:poi, dopo 10 anni, essere totalmente innocenti».

Nicastri, per spiegare com'è la situazione all'interno della casa circondariale, usa i numeri. «Nel 2019 a Mammagialla sono stati tanti gli atti definiti eventi critici, che hanno visto anche gesti autolesionistici (200), aggressioni, minacce e altro (80) nei confronti di agenti. Ma anche di operatori sanitari, educatori e funzionari che hanno comportato anche notizie di reato (oltre 60 casi) e tantissimi atti disciplinari per violazione del regolamento. Qui la popolazione detenuta raggiunge le 580 presenze».


Insomma Mammagialla ospita una percentuale di soggetti che, per la gestione, «richiede tanta professionalità, che gli agenti mettono in campo quotidianamente. Solo domenica - conclude Nicastri - un detenuto sottoposto a ordine e sicurezza dal Dap, uscito per l'aria si rifiutava di entrare in cella. Avrebbe voluto essere trascinato a forza, cosa che è stata evitata grazie alla capacità degli agenti». Difesa d'ufficio per gli agenti anche da parte di Forza Italia: «Quelle che abbiamo letto in questi giorni - affermano dal partito - sono insinuazioni assurde, prive di fondamento. Le vere vittime sono gli agenti. È stata anche presentata una interrogazione per denunciare l'esiguo numero di polizia». Stessa linea da parte della Lega viterbese.
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Il Messaggero