Case, nella Tuscia balzo delle compravendite: le zone meno care e quanto si paga al metro quadro

Case, nella Tuscia balzo delle compravendite: le zone meno care e quanto si paga al metro quadro
A Viterbo costano esattamente la metà di quanto si pagano a Roma, nel 2021 la compravendita rispetto all’anno del Covid ha avuto un’impennata enorme e...

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A Viterbo costano esattamente la metà di quanto si pagano a Roma, nel 2021 la compravendita rispetto all’anno del Covid ha avuto un’impennata enorme e mediamente per vivere ci servono ben oltre 100 metri quadrati. E’ lo studio sul “mercato immobiliare residenziale della regione”, elaborato dall’osservatorio dell’Agenzia delle entrate.

Nel vivo delle quattro mura domestiche. Secondo l’Agenzia «nel 2021 si registra un importante rimbalzo dei volumi di compravendita, dopo un anno, il 2020, segnato da un brusco calo delle transazioni dovuto alle misure restrittive per il contenimento della pandemia, interrompendo un trend positivo degli scambi che durava da sette anni». La crescita è ovunque, «in forte aumento rispetto all’analogo dato riferito alla variazione 2019/2020 (-8,4)».

Nella provincia di Viterbo nel 2021 sono state compravendute 4.759 abitazioni, pari al 6,3 per cento del totale nel Lazio. Quello della Tuscia è il balzo in avanti più grande dell’intera regione: segna più 44,6% sul 2020, l’anno in cui è rimasto tutto al palo causa pandemia. Se si guardano invece solo i capoluoghi, Viterbo si piazza in mezzo con 1.101 (il 2,6) dopo Roma, che fagocita tutto (91,9), e Latina (3,4).

Le dimensioni delle case? La media del Lazio è di 100,1 metri quadrati richiesti, nella Tuscia sono 112,9 (+1,4% sul 2020), in città 117 (+2,9): ci batte solo Frosinone di misura con 117,2, ultima Roma con 94,7.

Quanto costano? Le quotazioni sono in discesa ovunque, la Capitale però alza la media regionale fino a 2.571 euro al metro quadrato, grazie ai suoi 2.699 euro. Nel capoluogo ogni metro costa invece 1.288 euro (-1,7% sul 2020), meno di noi solo a Rieti, con poco più di mille. Il prezzo cresce molto nei quartieri fuori le mura, fino ad arrivare a 1.628 euro. Ma si paga anche nelle frazioni: 1.450 a San Martino e 1.250 a Bagnaia. Nella provincia la situazione cambia poco: 1.215 euro al metro quadrato (-1,3).

Scendendo nei particolari, si scopre che – capoluogo a parte – il numero più alto di compravendite si è verificato nella Maremma viterbese (Montalto di Castro, Tarquinia, Canino e Tuscania, 825), poi nella zona dei Cimini (Soriano, Canepina, Ronciglione, Capranica, 732), quindi nell’area falisca (Nepi, Sutri, Civita Castellana, 683). Appena 77 nell’alta Tuscia (Acquapendente, Proceno, Onano, Latera).

Tornando ai costi, più dei 1.288 euro a metro quadro del capoluogo ci sono i 1.581 della Maremma, sul podio anche la zona falisca con 1.202. Le case costano meno di tutti sulle colline castrensi (Ischia, Arlena, Farnese, Cellere, Piansano e Tessennano) con appena 902 euro.

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Il Messaggero