Il viterbese Valerio Mecarocci tra le eccellenze della cardiologia italiana

Valerio Mecarocci a Firenze
Una eccellenza del Viterbese si fa strada nella cardiologia. Nel gruppo che ha permesso di fare un importante passo in avanti nella cura della sindrome di Brugada, una delle...

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Una eccellenza del Viterbese si fa strada nella cardiologia. Nel gruppo che ha permesso di fare un importante passo in avanti nella cura della sindrome di Brugada, una delle cause della morte improvvisa tra i giovani, c'è anche il cardiologo civitonico Valerio Mecarocci.


A Firenze, nel corso del congresso nazionale di categoria, all’equipe di aritmologia di cui il medico fa parte, è stato conferito il riconoscimento in ambito nazionale per la ricerca. Mecarocci lavora al Policlinico San Donato di Milano (Istituto ricerca cura a carattere scientifico), nella equipe guidata dal professor Carlo Pappone. Lo stesso lavoro del San Donato sarà presentato al congresso mondiale di cardiologia, in programma a Boston a maggio. Mecarocci farà parte delle delegazione che presenterà lo studio.

L’attività di ricerca è stata coordinata dal professor Vincenzo Santinelli e dal collega Carlo Pappone. Quest’ultimo è un luminare a livello mondiale, dopo aver contribuito attraverso numerosi studi a trovare soluzioni nella cura di patologie come la fibrillazione atriale, le aritmie e lo scompenso cardiaco.

Valerio Mecarocci, 33 anni, dopo essersi diplomato al liceo scientifico Colasanti di Civita Castellana si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Perugia; successivamente si è specializzato in cardiologia all’Università di Firenze. Da li il trasferimento a Milano dove è entrato a far parte di una delle unità di cardiologia più importanti del mondo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero