Capodimonte, differenziata "impossibile": lascia le deiezioni sulle scale del Comune e viene multata

Rifiuti sul lungolago di Capodimonte
Multata per aver spostato il “corpo del reato”. Silvia Cavallari è una giovane originaria di Capodimonte che, dopo aver vissuto prima all’estero poi a...

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Multata per aver spostato il “corpo del reato”. Silvia Cavallari è una giovane originaria di Capodimonte che, dopo aver vissuto prima all’estero poi a Firenze, complice la pandemia è tornata dalla famiglia nel paese natale, dove ora risiede. L’8 febbraio, passeggiando per lo splendido borgo affacciato sul lago, si è imbattuta in alcune deiezioni canine.

“Da giorni erano abbandonate in un’area del centro storico. Premetto – racconta - che io non possiedo alcun animale e che, non trovando alcun recipiente dove poterli adeguatamente smaltire nelle vicinanze, ho raccolto gli escrementi e li ho racchiusi in sacchetti. Ho cercato dove gettarli ma invano: di contenitori per le deiezioni canine ce ne sono solo alcuni sul lungolago, utilizzati per la raccolta indifferenziata”. 

Camminando, è arrivata – escrementi in mano – fino alla piazza centrale. “Nemmeno lì c’erano cestini. Allora li ho appoggiati sulle scale del Comune, nella convenzione che così qualche addetto le avrebbe smaltite correttamente. Avrei anche chiesto informazioni su dove gettarle, ma la porta dell’ente era chiusa”. Passa un quarto d'ora e la polizia locale la rintraccia tramite i filmati delle telecamere.

"Mi hanno multata – spiega la giovane donna – per aver violato il regolamento comunale, gettando rifiuti su un’area pubblica”. E non finisce qui: “Passate circa 30 ore dall’accaduto sono ritornata davanti alla porta del Comune e i sacchetti che io avevo depositato si trovavano ancora lì: nessuno degli operai incaricati o anche solo degli impiegati con del senso civico si era preoccupato di smaltirli. Alla fine l’ho fatto io”, dice.

Silvia ha anche presentato ricorso e chiesto al sindaco un incontro per proporre soluzione affinché estenda la differenziata in tutto il paese. “A Capodimonte – denuncia - è possibile separare i rifiuti solo in casa o nei pubblici esercizi. Per le strade del centro storico e soprattutto lungolago, con circa 3 chilometri di spiaggia costeggiata da una passeggiata, non esistono i contenitori della raccolta differenziata. D'estate diventa una discarica a cielo aperto. Spero che il sindaco almeno mi risponda”.

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Il Messaggero