Capodimonte, aprono al pubblico i giardini pensili della Rocca Farnese

dal prossimo 15 aprile sarà di nuovo visitabile il tesoro storico e naturale che si affaccia sul lago di Bolsena

Capodimonte, aprono al pubblico i giardini pensili della Rocca Farnese
Apre al pubblico il giardino pensile della Rocca Farnese di Capodimonte. Il taglio del nastro è previsto per il 15 aprile.Si tratta di giardino con alberi monumentali che...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Apre al pubblico il giardino pensile della Rocca Farnese di Capodimonte. Il taglio del nastro è previsto per il 15 aprile.Si tratta di giardino con alberi monumentali che si trova all'altezza della rocca e gira tutt'intorno al palazzo con il suo disegno all'italiana di aiuole di bosso che creano piacevoli angoli, per accogliere al centro i tradizionali tavolini di peperino.

Anche le piante esotiche introdotte nell'Ottocento costituiscono un patrimonio arboreo importante: una grande magnolia, un'altissima palma la sua compagna è morta alcuni anni fa una bella Sofora del Giappone che chiude con la sua vasta chioma un angolo del giardino e poi oleandri e piante nostrane in quella commistione derivata dall'eclettismo tra XIX e XX secolo, che caratterizza ancora tanti dei nostri giardini.I giardini farnesiani di Capodimonte erano collegati un tempo a una piantata di ulivi e fornivano alla mensa del duca (da una segnalazione di Fabiano Fagliari Zeni Buchicchio) melangoli, visciole, pere, prugne, mandorle e una della pergola. Grandi alberi e spaziose praterie confinavano con le acque del lago; il lungo viale ombreggiato dei rami arcuati dei filari di pioppi, salici e gelsi ai suoi lati, destava ancora per anni l'ammirazione dei visitatori.

«Anche nel vicino promontorio di Bisenzio (l'antica Visentium etrusca) - ha spiegato la storica dell'arte Anna Rita Properzi -, sulle rive del lago di fronte all'isola Bisentina, nei pressi del castello che era di proprietà di Pier Luigi Farnese, vi era un giardino, detto delle Tre Cannelle, dove si coltivavano buone varietà di alberi da frutto».Alla storia del castello è fortemente legata la vicenda di Giulia Farnese. Giulia la "bella", una delle donne più affascinanti eleganti e colte del Rinascimento. Amava passeggiare nei giardini della dimora dove soggiornò spesso.

Pare che Giulia fosse nata proprio qui nel 1474, anche se alcuni studiosi ritengo che lei sia nata a Canino.Nella prima metà del 500, Alessandro Farnese (futuro Papa Paolo III) fece abbellire la Rocca di Capodimonte dall'architetto Antonio da San Gallo il giovane e venne realizzato il giardino pensile che, oltre allo scopo decorativo ed estetico, fu costruito anche come opera difensiva. Ai quattro angoli sorgevano stanze attrezzate con bocche da fuoco e tutt'intorno dovevano correre dei camminamenti sotterranei. 

Su questa iniziativa punta per lo sviluppo del turismo l'amministrazione comunale di Capodimonte guidata dal sindaco Mario Fanelli.  A gestire la parte organizzitiva delle visite e gli aventi sarà Archeoares e Andrea Angeli come amministratore.  

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero