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La porta verso la salvezza diretta resta aperta cosi come quella per i giovani in casa della Flaminia Civita Castellana. Il pareggio (1-1) di Grassina ha dimostrato, che la formazione di Roberto Rambaudi ha tutte le carte in regole per disputare un buon finale di campionato e può uscire dalla parte bassa della classifica. Nella trasferta toscana è stata messa in evidenza la forza del gruppo che ha ritrovato fiducia in se stesso.
A partire dai giovani come Nicolò Carpenti, centrocampista 2002, cresciuto in casa Flaminia e gettato per la prima volta in questa stagione in mischia dal tecnico rossoblù quasi a sorpresa e che alla fine è stato inserito nella lista dei migliori in campo.
« Un pizzico di emozione c’è stato quando mi è stato detto di entrare – ha raccontato Nicolò-, ma è stata anche una bella iniezione di fiducia per me e per questo motivo ringrazio il tecnico per la stima. Quanto al risultato è sicuramente bugiardo». Al giovane giocatore sono arrivati anche i complimenti del presidente Francesco Bravini che è tornato a casa soddisfatto della prestazione della squadra.
«Abbiamo fatto una buona gara e collezionato tante occasioni da rete. Il mister ha dato una impronta diversa a questa squadra e vorrei sottolineare con soddisfazione la prova di Carpenti, ragazzino della juniores che non giocando da oltre un anno è entrato in campo molto bene».
Mercoledì c’è stato anche l’esordio tra i pali di Manuel Opara. «Tornare a giocare dal primo minuto una partita ufficiale dopo un anno e un mese- ha detto - è stato veramente bello ed emozionante, l’ unico rammarico è di non aver vinto, e di non aver potuto dedicare la vittoria a mio padre che esattamente un anno fa ci ha lasciato. Un ringraziamento al preparatore Morgan Croce che m ha trasmesso tranquillità prima della partita».
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