Botte e calci tra adolescenti davanti a Palazzo Papale, uno viene colpito col casco

Polizia
Massacrati di botte per “gioco”. Sabato sera quattro 16enni sono stati presi di mira e aggrediti da cinque ragazzi più grandi. Il gioco è iniziato a...

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Massacrati di botte per “gioco”. Sabato sera quattro 16enni sono stati presi di mira e aggrediti da cinque ragazzi più grandi. Il gioco è iniziato a distanza e poi è proseguito a suon di botte e colpi di caschi in testa. I 16enni, tutti compagni di scuola del liceo scientifico Ruffini, stavano trascorrendo la serata a Valle Faul, all’improvviso sono finiti nell’occhio di un altro gruppo di giovani.

Quest’ultimi, in 5, erano assiepati sotto palazzo papale, nelle scalette che conducono in via San Clemente, e da lontano guardavano i liceali seduti vicino al monumento del cristo che risorge dalla terra. Sarebbero volati insulti pesanti e qualche minaccia. I due gruppi, a inizio serata, erano a troppa distanza sia per vedersi e riconoscersi che per iniziare una rissa. I 4 liceali dopo qualche insulto avrebbero deciso di andare in centro per una passeggiata, ma invece di affrontare la salita avrebbero optato per l’ascensore che porta direttamente a Palazzo Papale. Ed è qui che i due gruppi si sarebbero incrociati.

Appena scesi dall’ascensore i 16enni si sarebbero imbattuti nei 5 ragazzi già grandi (anche se tra loro ci sarebbero almeno un paio di minorenni). E dalle parole si è passati è al linciaggio vero e proprio. I 5 ragazzi avrebbero iniziato ad alzare le mani nel fuggi fuggi generale. Due dei 16enni sarebbero riusciti a fuggire ma gli altri due sarebbero finiti al centro dell’aggressione, e per loro è stato l’inferno. I 5 ragazzi avrebbero iniziato a colpire senza pietà.

Con le mani, i piedi e il casco del motorino. Uno in particolare è stato colpito più volte con un casco fino a finire a terra nel sangue. Alcuni passanti hanno subito allertato le forze dell’ordine. All'arrivo degli agenti della polizia gli aggressori, però, si erano già dati alla fuga, scappando verso via San Clemente e non lasciando traccia. I due 16enne aggrediti, lasciati a terra feriti e sanguinanti, hanno riportato diverse lesioni e contusioni. Quello riempito di botte è stato trovato con il viso tumefatto e sanguinante e con un dente spezzato. Quello colpito con il casco, invece, è arrivato al pronto soccorso di Belcolle perdendo sangue dalla testa. Gli sono stati messi dei punti di sutura e i medici dell'ospedale di Viterbo, dove ieri era ancora in osservazione, è stato sottoposto a una visita dal neurochirurgo, gli hanno riscontrato dopo Tac un ematoma cranico.

Del caso se ne sta occupando la Squadra Mobile, coordinata dalla pm Eliana Dolce, che dopo aver ascoltato il racconto dei 4 sedicenni hanno avviato le indagini per identificare i 5 aggressori. Si tratterebbe di 5 giovani e giovanissimi, alcuni minorenni altri appena maggiorenni. Tra di loro anche ragazzi stranieri. I giovani, una volta identificati, potrebbero andare incontro a un’accusa di aggressione aggravata. Probabilmente quello di sabato sera non è il primo episodio di violenza che li vede protagonisti. Negli ultimi mesi sono stati molte le aggressioni, anche nemmeno denunciate per paure, perpetrati da ragazzini che in questo modo sperano di passare la serata in maniera alternativa. Solo pochi mesi fa un ragazzo fu aggredito nel parcheggio di Valle Faul mentre era a bordo della sua "macchinetta". Lo picchiarono selvaggiamente e tirarono rifiuti sulla sua auto per il solo gusto di farlo.

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Il Messaggero