Rilanciare il turismo: sul lago di Bolsena porti un po' più aperti per favorire gli ormeggi

Rilanciare il turismo: sul lago di Bolsena porti un po' più aperti per favorire gli ormeggi
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Novità per tre Comuni che si affacciano sul lago. «Marta, Capodimonte e Bolsena hanno la facoltà, limitatamente alla stagione estiva del corrente anno, di consentire in via transitoria le attività di ormeggio presso le rispettive strutture portuali, senza arrecare pregiudizio alle opere stesse».


Si tratta delle misure straordinarie post - emergenza sanitaria: la giunta regionale ha deliberato sull'esercizio temporaneo delle attività portuali, in attuazione dell'articolo 2 del protocollo d'intesa sottoscritto il 21 febbraio scorso. Secondo il consigliere regionale Enrico Panunzi (Pd), si tratta di «una misura necessaria per aiutare il turismo a ripartire dice - messo in crisi dall'epidemia di Coronavirus».

I tre Comuni destinatari della delibera dovranno «completare le procedure volte ad iscrivere al catasto, come beni appartenenti al demanio regionale si legge - le opere infrastrutturali che insistono all'interno dell'area portuale di competenza, ed a trasmetterne gli esiti alle direzioni regionali Lavori pubblici, stazione unica appalti, Risorse idriche e difesa del suolo e bilancio, Governo societario, Demanio e patrimonio».

Alle stesse direzioni regionali dovrà essere inviata una serie di documenti: rilievo fotografico dell'area portuale, con specifica individuazione della consistenza delle opere infrastrutturali presenti, relazione tecnica comprensiva della documentazione comprovante la legittimità delle opere esistenti e la relativa certificazione di collaudo, infine la documentazione circa l'utilizzo dello specchio acqueo portuale.


La delibera proposta dall'assessore ai Lavori pubblici e tutela del territorio Mauro Alessandri, di concerto con quello al demanio e patrimonio, Alessandra Sartore, ha avuto il via libera dalla giunta Zingaretti martedì pomeriggio. «Sarà quindi consentita la possibilità di ormeggiare le imbarcazioni nei porti di Marta, Capodimonte e Bolsena. Viene risolta una criticità conclude Panunzi - che rappresentava un freno a un settore economico molto importante per questa parte della Tuscia».
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Il Messaggero