Bollette non pagate per 10 milioni di euro, Talete chiude migliaia di contatori

Bollette non pagate per 10 milioni di euro, Talete chiude migliaia di contatori
Uno su cinque non paga (il 18% circa). E il risultato è che i restanti quattro pagano di più. Anni e anni di bollette non saldate hanno fatto schizzare all'insù i crediti che...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uno su cinque non paga (il 18% circa). E il risultato è che i restanti quattro pagano di più. Anni e anni di bollette non saldate hanno fatto schizzare all'insù i crediti che Talete vanta verso gli utenti: una cifra monstre che supera i 10 milioni di euro. Insostenibile. Con utenti che non hanno mai saldato una bolletta.


Nasce così la scelta della spa pubblica per una campagna straordinaria contro i morosi: i solleciti di pagamento, 15mila circa, sono già partiti. Poi sono partite lettere per i sindaci dei primi 21 Comuni (su 31 soci della spa) coinvolti nel giro di vite. Ieri l'operazione ha preso corpo da Civita Castellana con le prime utenze disabilitate.

Ma attenzione, Viterbo era già stata ripulita nell'ambito dei controlli ordinari della società: 1.300 le case coi rubinetti a secco nel capoluogo. Oltre a Civita, nella black-list di Talete per ora ci sono Vetralla, Montefiascone, Capranica, Nepi, Soriano, Monterosi, Corchiano, Canepina, Vignanello, Blera, Castel S. Elia, Vallerano, Celleno, Faleria, Carbognano, Bomarzo, Barbarano e Calcata nel Viterbese; oltre a Magliano Romano e Mazzano. Altri paesi seguiranno a breve.

Due le esigenze che hanno spinto la società idrica a intervenire col pugno duro. Come scrive il direttore generale Alessandro Fraschetti ai soci, la prevista erogazione del prestito richiesto ad Arera non sembra potersi concretizzare in tempi utili con la necessità di provvedere ai pagamenti dei fornitori (tra cui l'energia elettrica, ndr). Non solo: L'ammontare dei crediti verso gli utenti accumulati dal 2006 al 2018, nonostante la continua attività di recupero coattivo - prosegue - ha raggiunto livelli inaccettabili e l'atteggiamento dei morosi comporta aumenti tariffari a diretto e ulteriore danno di chi correttamente paga.

Insomma, un'operazione doverosa per garantire la tenuta della società, ma anche per tutelare i cittadini in regola con le fatture da rincari per coprire i morosi. Nell'arco di tre mesi, in tutti i comuni le squadre straordinarie di Talete sigilleranno utenze: i cittadini non in regola possono richiedere subito le vecchie bollette e saldarle. Dopo il distacco, per ottenere il riallaccio sarà necessario saldare tutto il debito (pagando inoltre 100 euro per le operazioni).


A ciò si aggiunge il disagio di rimanere senza acqua d'estate: la legge prevede 48 ore di tempo per ripristinare il servizio, una volta tornati in regola (sia per utenze domestiche che commerciali). Salvaguardate le famiglie disagiate in carico ai servizi sociali.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero