Bollette idriche, boom di nuovi morosi. Genova (Talete): «Impennata preoccupante»

Bollette idriche, boom di nuovi morosi. Genova (Talete): «Impennata preoccupante»
Acqua, è boom di nuovi morosi. Per Talete nei primi 8 mesi dell’anno sono arrivati dalle bollette idriche circa 3,2 milioni in meno rispetto al 2021  (in media...

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Acqua, è boom di nuovi morosi. Per Talete nei primi 8 mesi dell’anno sono arrivati dalle bollette idriche circa 3,2 milioni in meno rispetto al 2021  (in media -395mila euro al mese). E dall’amministratore unico parte un altro alert.

La società di via Romiti si trova a navigare in un mare sempre più agitato. Se da un lato, infatti, crescono in maniera vertiginosa i costi energetici da sopportare (“un vero e proprio macigno”), dall’altro “stiamo assistendo a una impennata preoccupante dei mancati pagamenti e a una contestuale flessione degli incassi”. Senza dimenticare che “per effetto del conferimento degli impianti da parte dei comuni che non hanno ancora ceduto il servizio”, la Talete “potrà perseguire la propria mission ma vedrà, al contempo, aumentare considerevolmente le proprie difficoltà gestionali”.

Parole dell’amministratore unico, l’ingegnere Salvatore Genova, in una nota informativa sull’“aumento delle morosità” inviata il 9 settembre scorso ad Alessandro Romoli e all’ingegner Giancarlo Daniele (rispettivamente presidente e dirigente responsabile della segreteria tecnico operativa dell’Egato 1 Lazio Nord Viterbo), ai Comuni soci di Talete e a tutti i sindaci dei comuni dell’Ato 1. “Il contesto generale in cui ci troviamo sta assumendo via via le fosche tinte di una crisi generalizzata e diffusa”, esordisce Genova.

La lettera riporta un grafico con la comparazione delle entrate da fatturazione per gli anni 2021 – 2022. In otto mesi l’andamento è altalenante, ma costante verso il basso. Eppure, scrive il manager, “con l’implementazione delle recenti iniziative di contrasto alla morosità”, accompagnate “da una massiccia e continuativa campagna di comunicazione, la società era riuscita a ridurre il fenomeno a un positivo livello del 6,50% medio, considerando l’intero fatturato che va dal 2007 al 2021”.

“Risulta drammatica – prosegue Genova - la differenza tra entrate ed uscite prendendo in considerazione gli aumenti dei costi energetici dei mesi di luglio ed agosto, con un dato al 31/08/2022 pari a -6,5 milioni di euro”. L’unica nota positiva arriva dal fronte della lotta alle morosità. Negli ultimi tre anni gli incassi salgono da 1,6 a 3,7 milioni, sempre prendendo in considerazione i mesi da gennaio ad agosto. La società continuerà “il costante impegno nelle azioni di recupero crediti, il cui dato positivo stava permettendo all’azienda di smaltire i debiti verso i fornitori”.

Genova conclude con un appello: “Ora come mai sarà necessario contrastare ancora con più determinazione la morosità, soprattutto quella 'nuova' e recente, venutasi a creare in questo contesto sociale e si chiede per questo un aiuto e una presa di coscienza da parte di tutti”.

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Il Messaggero