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Successo per il quarto appuntamento di ‘Biblioteca incontra’. La rassegna culturale del consorzio delle biblioteche di Viterbo ha ospitato, giovedì pomeriggio, il filosofo e teologo Vito Mancuso. Quasi 200 le persone arrivate nei locali di Viale Trento, con molte costrette a seguire l’incontro in piedi.
Mancuso, che nella sua carriera si è distinto per l’acume della sua analisi e per la capacità con la quale ha saputo cogliere il segno dei tempi, ha presentato il suo ultimo libro: “Non ti manchi mai la gioia” (Garzanti, 2023). Il titolo, preso in prestito da una delle lettere a Lucilio di Seneca, è un invito ad un viaggio introspettivo: “perché solo quando scaviamo dentro di noi e troviamo le risposte, allora la nostra può essere vera gioia”, ha spiegato l’autore.
Più che una presentazione, una lectio magistralis quella di Mancuso che si è mosso agilmente tra Platone, “mio modello di riferimento, del quale ho anche il busto in studio”, racconta, e la filosofia latina. Tra il pensiero di Simone Weil, citata tra le righe, il concetto Dio e la necessità di riscoprire il valore della società: “Andiamo tutti di corsa anche quando non abbiamo impellenze particolari – ha spiegato Mancuso -. È il sintomo di qualcosa che non funziona, di un mondo che non si ferma a riflettere. Dobbiamo recuperare il senso ti tante cose, il primo credo sia quello di sentirci di nuovo ‘soci’ e non solo individui”.
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