Arrivano le ultime battute per le sagre di prodotti tipici e delle libagioni a base di piatti dal sapore antico

Caldarroste in piazza
Il mese di ottobre è in procinto di chiudere i battenti e con esso la lunga teoria – iniziata ai primi del mese – delle sagre e feste popolari che hanno reso...

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Il mese di ottobre è in procinto di chiudere i battenti e con esso la lunga teoria – iniziata ai primi del mese – delle sagre e feste popolari che hanno reso omaggio a prodotti tipici quali le castagne e i marroni, ai piatti della tradizione dal sapore antico, alle rievocazioni storiche dei fasti dei secoli del passato, al folklore. E ciascuno dei borghi che hanno dato vita alle kermesse non si sono risparmiati nel dare il meglio di sé con una promozione che ha invaso i social, le pagine dei quotidiani cartacei, i cartelloni pubblicitari lungo le principali vie di comunicazione. E lo sforzo è stato ripagato da vere e proprie invasioni di visitatori (in gran parte provenienti dall’area metropolitana della Capitale) che hanno onorato il “fuori porta” facendo sosta alle piazze dei Monti Cimini e dell’Alto Lazio.

Per queste ultime giornate (dal 28 al 31 ottobre; ma Canepina e Vallerano allungano fino al 1 novembre) si replicano le linee guida che hanno fin qui sostenuto tutti gli eventi.

San Martino al Cimino trae soddisfazione dal folto pubblico che affollerà gli stand gastronomici grazie alla felice intuizione di abbinare alle castagne i funghi porcini, serviti in svariati modi. Da qui l’orgoglioso messaggio degli organizzatori, secondo cui “questo fine settimana è da non perdere, ricco di sapori, colori e folclore, giochi popolari e artisti di strada”.

A Canepina, due momenti clou; il 29, lo spettacolare, palio delle Botti, gara folkloristica tra gli animatori delle sei cantine dislocate nel centro storico; il 31 ottobre, serata di Halloween: presso tutte le cantine si terrà una cena di beneficenza. Il 1 novembre, la sfilata dei sbandieratori e musici Santa Rosa di Viterbo; in collaborazione con gli amici di “Asini in libertà” una giornata da contadino: passeggiata ecologica con pranzo al sacco (3246812003). Tra un evento e l’altro, distribuzione gratuita di caldarroste cotte in piazza nei grandi bracieri.

Vallerano regala, acconto alle libagioni nelle cantine scavate nel tufo (prima fra tutte quella intitolata a San Vittore), vari spettacoli. Sabato 28, alle ore 16, tarantelle, saltarello, pizzica, tammurriate del centro Italia. Domenica; alle 15,30, sfilata e spettacolo degli sbandieratori di San Gemini; ore 16,30: musica funky e pop con la “Black brassi band”, impegnata repertorio di hit anni ’70, ’80, ’90. Gran finale, il 1 novembre: ore 10, passeggiata nei castagneti secolari (info: 3342258277); ore 15,30: band “Erre sei”, con pizzica, saltarello e tarantella.

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Il Messaggero