Antiche fornaci, per il Pd potrebbero diventare un' attrazione turistica

Antiche fornaci, per il Pd potrebbero diventare un' attrazione turistica
Dalle proteste alle proposte. Il gruppo consiliare del Pd (Brunelli, Tomei, Cancilla) a Civita Castellana ha deciso di presentare una mozione per chiedere all'amministrazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dalle proteste alle proposte. Il gruppo consiliare del Pd (Brunelli, Tomei, Cancilla) a Civita Castellana ha deciso di presentare una mozione per chiedere all'amministrazione comunale di salvaguardare le fornaci del secolo scorso utilizzate per la ceramica.

Per ora il gruppo di archeo speleologi formato da Maurizio Cosimi, Cinzia Ricchiuto e Tullio Tobosz ne hanno individuate quattro, alcune delle quali ancora in buono stato e anche facili da raggiungere poiché non sono distanti dal centro abitato.

Oltretutto non è da escludere che ce ne siamo altre nascoste nell'agro falisco. Si tratta di fornaci alimentate a legna, realizzate con molta probabilità nell'800 (forse anche prima) e che fino alla metà degli anni Sessanta del 900 hanno funzionato per la produzione dei sanitari, delle stoviglierie e la realizzazione di pezzi artigianali, poi abbandonate con l'arrivo di nuovi forni a ciclo continuo alimentati prima a nafta e poi a gas. Insomma è archeologia industriale di alta qualità, che spesso è stata oggetto di grande interessamento da parte dei studiosi e che andrebbe riscoperta.

«Queste realtà ha detto il capogruppo del Pd, Simone Brunelli possono diventare uno strumento per un turismo alternativo, basato sulla visita a luoghi ricchi di fascino, troppo spesso trascurati. Una terra come la nostra dove è sempre stato il lavoro lo strumento di rapporto con il territorio non possono essere trascurati questi capolavori ricchi di storia e tradizione. Volendo all'interno si possono realizzare anche dei progetti culturali. Si può realizzare una mappatura delle fornaci e anche una guida. Spero che il sindaco e gli assessori si rendano conto del valore di questi tesori che sono una testimonianza del passato e investano su questo tema»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero