Tre ambulanze su tre in officina, arriva il soccorso della Misericordia. La Asl: "Servizio mai interrotto"

Tre ambulanze su tre in officina, arriva il soccorso della Misericordia. La Asl: "Servizio mai interrotto"
Tre fuori uso su tre. Ma nonostante ciò nessuna ripercussione per gli utenti. Non era mai successo prima. En plein per lo Slota (servizio logistico trasporti aziendali)...

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Tre fuori uso su tre. Ma nonostante ciò nessuna ripercussione per gli utenti. Non era mai successo prima. En plein per lo Slota (servizio logistico trasporti aziendali) della Asl di Viterbo: tutte le ambulanze utilizzate per i trasporti secondari sono rimaste fuori uso per diversi giorni. Due sono state coinvolte in altrettanti incidenti avvenuti in momenti differenti e la terza invece necessitava di manutenzione. Morale della favola: a dicembre erano tutte contemporaneamente in officina. E trattandosi di mezzi con dotazioni particolari, i tempi di riconsegna non sono certo quelli di un’utilitaria. Ma niente panico: “Il servizio è stato comunque sempre garantito”, assicurano dall’azienda. Inoltre, uno dei tre mezzi ieri è tornato regolarmente in servizio.

Un passo indietro per inquadrare la vicenda. Sono due i tipi di trasporto garantiti dalla sanità pubblica: quelli cosiddetti primari, ovvero di pazienti che si sentono male ad esempio in casa e necessitano di essere trasportati al pronto soccorso, di competenza del 118, azienda regionale a cui il servizio è affidato in tutto il Lazio; i secondari, quelli che invece riguardano malati che vanno trasferiti da un ospedale all’altro oppure da un ospedale a una struttura riabilitativa o di lungo degenza. Questi ultimi, mentre nella stragrande maggioranza delle aziende sanitarie sono esternalizzati, a Viterbo vengono gestiti in proprio con personale interno alla Asl e tre mezzi (di proprietà e a noleggio).

Il caso ha voluto che a dicembre tutte le ambulanze finissero fuori uso. L’azienda è quindi corsa ai ripari, rivolgendosi alla Misericordia, organizzazione di volontariato che tra le sue numerose attività annovera anche il trasporto dei malati e che ha risposto alla manifestazione di interesse per dare supporto ai mezzi Asl, durante tutto l’anno in caso di bisogno. Un soccorso, quello dell’associazione, per il quale l’azienda sta corrispondendo solo i costi vivi, come la benzina. Solo un rimborso spese, insomma.

Per evitare che in futuro una situazione simile si riproponga, a novembre è stato anche lanciato un avviso al fine di reperire altre due ambulanze a noleggio. L’iter burocratico è quindi partito e si chiuderà a breve. In questo modo, la Asl ridurrà per il futuro il rischio di restare senza alcun mezzo operativo per i servizi secondari.

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Il Messaggero