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Tutelare il territorio. Per questo motivo si è costituito il comitato dei cittadini residenti nella frazione Parco Falisco a Fabrica di Roma.
Al momento è formato da settanta famiglie - ma il numero è sicuramente destinato ad aumentare - che hanno come obiettivo quello di chiedere il rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, dopo che alcuni abitazioni sono state allagate a causa delle piogge e l'area è stata quasi del tutto circondata dai noccioleti.
Presidente è stato eletto Raniero Corazza, suo vice sarà Fabio Olivieri, il tesoriere invece è Alberto Stinchelli. Il dialogo, il confronto e la collaborazione con le istituzioni sono stati messi al primo posto per risolvere i problemi come è stato sottolineato nella prima riunire del comitato, che si è svolta in settimana e preceduta da un confronto con l' amministrazione comunale.
«La memoria è fondamentale ha detto Raniero Corazza - perché gli eventi accaduti in passato a Parco Falisco e Faleri, prima o poi accadranno di nuovo, dobbiamo essere pertanto consapevoli che la prevenzione del territorio è fondamentale». La zona, dove insistono pascoli e terreni agricoli, è attraversata da un metanodotto, come hanno rilevato quelli del comitato: «Ci chiediamo se la Snam dice sempre Corazza - controlli l'integrità dei tubi sui terreni coltivati che, di fatto, sono diventati dei terreni alluvionali. Queste riflessioni nascono dal fatto che a Parco Falisco risiedono circa 1.600 abitanti e siamo tutti molto preoccupati».
Le attenzioni sono rivolte alla proliferazione di coltivazioni per le nocciole: «Queste necessitano di interventi anche con pesticidi e fitofarmaci dice sempre Corazza - e al fine di tutelare sia l'ambiente e sia la salute pubblica di noi residenti, vorremmo sapere se vi sono approvvigionamenti idrici e corsi d'acqua a rischio. Vorremmo sapere inoltre quanti pozzi per l'irrigazione sono stati attivati in questi anni. Crediamo, infine, che siano assenti i misuratori di portata dei pozzi per l'irrigazione delle nocciole e se ciò corrisponde al vero che è prevista una sanzione pecuniaria che in caso andrebbe applicata prima possibile».
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