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Al casello con cocaina e hashish, condannati due giovani ventenni di Viterbo. La giudice Alessandra Aiello ieri mattina ha chiuso, con il rito abbreviato, il processo per detenzioni di stupefacenti a carico di due ragazzi del capoluogo. Il 4 agosto scorso mentre facevano ritorno da Roma sono stati fermati al casello autostradale di Orte per un banale controllo.
Ma il banale controllo si è presto trasformato in un arresto. I carabinieri che si sono avvicinati al finestrino per chiedere i documenti hanno subito sentito un forte odore di cannabis e hanno invitato i due ragazzi a scendere per la perquisizione. Durante il controllo uno dei due è stato trovato con 18 grammi di cocaina e 56 di hashish nascosti negli slip. Subito dopo i militari hanno perquisito le abitazione dei due e hanno trovato altra sostanza stupefacente e un bilancio di precisione. Tanto è bastato per far scattare l’arresto e il processo per direttissima. Ieri mattina la Procura ha chiesto per entrambi gli imputati un anno e 4 mesi di reclusione e una multa di duemila euro. Considerando lo sconto di pena per la scelta del rito abbreviato.
«La posizione del mio assistito - ha spiegato l’avvocato Roberto Alabiso - non può essere considerata uguale all’altro imputato. Tutta la droga è stata trovata all’altro, sia durante il controllo in auto che a casa. E' responsabile solo di aver accompagnato l’amico a fare “shopping” a Roma. E’ un bravo ragazzo, uno studente di medici che non può pagare così tanto per uno sbaglio. Il giudice ha condannato il ventenne trovato con la droga negli slip a 10 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa e l’altro a 6 mesi e 800 euro di multa con la non menzione.
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