Aeronautica militare, cambio di comandante alla Scuola marescialli di Viterbo

Il passaggio di consegne tra i comandanti
Da ieri c'è un nuovo comandante alla Scuola marescialli dell’Aeronautica militare e all’aeroporto di Viterbo. Il colonnello Leonardo Moroni è...

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Da ieri c'è un nuovo comandante alla Scuola marescialli dell’Aeronautica militare e all’aeroporto di Viterbo. Il colonnello Leonardo Moroni è subentrato al colonnello Roger Michele Vai, dopo la cerimonia di passaggio di consegne alla presenza delle autorità civili, religiose e militari di Viterbo. A presiederla il comandante delle scuole dell’Aeronautica militare - e della Terza regione aerea di Bari, generale Umberto Baldi.


Il colonnello Vai lascia il reparto dopo due anni di comando: il suo nuovo incarico è quello di capo del 3° Ufficio della direzione d’Impiego del personale militare dell’Aeronautica. Vai nel suo intervento ha ricordato, con commozione, i caduti che hanno donato la propria vita per la Difesa della Patria che con il loro sacrificio hanno incarnato i valori del tricolore. Si è poi soffermato sulla cerimonia: «Un déjà-vu che affronto con una profonda emozione perché in questo periodo ho avuto la possibilità di comandare persone eccezionali che mi hanno supportato e sopportato senza riserva di energie, che si sono dedicati alla crescita dell’ente e che mi hanno fatto sentire parte della famiglia».



Sotto il suo comando Vai ha agito nei tre settori principali del reparto, scuola, aeroporto e poligono, in particolare nel settore didattico dove «la scuola ha visto nei due anni transitare 594 allievi e 1221 frequentatori, conseguite 163 laureati di cui 23 con lode, l’introduzione dei corsi per marescialli a nomina diretta, l’introduzione dei corsi per marescialli Musicisti, l’introduzione della fase comportamentale da affiancare a quella attitudinale per il tirocinio dei concorsi marescialli, e ci stiamo predisponendo per simulare l’incorporamento e la gestione di 300 sergenti».

IlcColonnello Moroni prima di assumere l’incarico ha svolto gli incarichi di direttore degli studi, comandante dei corsi e vice comandante della scuola. Nel suo intervento si è dichiarato, «consapevole dell’impegno incondizionato che mi viene richiesto e della delicatezza dell’incarico, impiegherò tutte le energie e le risorse professionali a mia disposizione per ripagare, come meglio è possibile, il grande credito che mi è stato concesso».


Poi si è rivolto al personale del quadro permanente invitandolo a continuare «a operare con lo stesso entusiasmo, con la stessa ben nota dedizione e con la stessa efficacia che lo ha sempre contraddistinto». Oltre a rimarcare ai frequentatori dei corsi «di affrontare questo importante momento della loro vita con il necessario entusiasmo, con serenità e profonda passione, con elevato senso di responsabilità, esemplare onestà ed estrema curiosità». In conclusione il discorso del Comandante delle scuole Baldi, il quale dopo aver ringraziato tutti i presenti e salutato deferentemente la Bandiera d’Istituto, ha ricordato come «il cambio al vertice rappresenta un evento fisiologico nella vita di un reparto, con esso infatti si prosegue nel corso della continuità, della condivisione dei valori e degli ideali che rappresentano le fondamenta su cui si basa la nostra forza armata e contemporaneamente viene assicurata una nuova linfa ed energia, frutto delle diverse esperienze dei Comandanti che si avvicendano…».
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Il Messaggero