Cittadini a spasso per Acquapendente, il sindaco Ghinassi sbotta sui social: «Ma che c'avete nel cervello?»

Angelo Ghinassi, sindaco di Acquapendente
«Ma che c'avete nel cervello?». Il Covid-19 fa perdere al sindaco di Acquapentente, Angelo Ghinassi, il suo proverbiale aplomb. Chi lo conosce, sa quanto i suoi...

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«Ma che c'avete nel cervello?». Il Covid-19 fa perdere al sindaco di Acquapentente, Angelo Ghinassi, il suo proverbiale aplomb. Chi lo conosce, sa quanto i suoi modi siano sempre pacati ed estremamente gentili. Ma questa volta qualche suo concittadino, continuando ad andare a zonzo per la cittadina lo ha fatto alquanto adirare. E con un buon motivo, visto che nel paese ci sono 13 contagiati, di cui un anziano morto. Inotre, tra i positivi risultano persino due bambine, una di 8 mesi e una di 4 anni.


«Scusate il tono poco istituzionale ma, siccome qualcuno è lento di comprendonio, ci vuole. DOVETE STARE A CASA!», è l'incipit del post sulla pagina istituzionale del Comune. «C'è troppa gente in giro in piazza e per le vie del paese. L'avete capito o no che siete potenziali diffusori del virus o che rischiate di portarlo nelle vostre case? Più siamo disciplinati e prima usciamo tutti dall'isolamento. C'è gente intubata negli ospedali, ci sono persone infettate anche da noi, c'è stato un decesso», ricorda.

E avverte: «Andare in giro senza un più che valido motivo è reato, ed è un reato grave perché si rischia di far morire altra gente. Nelle prossime ore saranno intensificati i controlli e chi verrà sanzionato non pagherà il minimo, perché non può dire che non è stato avvertito».

Poi, in un successivo post, riconosce anche il lato nobile dei suoi concittadini: «Con pieno sentimento, esprimo - scrive - a nome di tutti noi un ringraziamento a tutta quella rete di persone che nonostante i rischi di questo momento difficile stanno lavorando senza sosta per tutelare la nostra salute. C’è stata, in questi giorni, una gara di solidarietà alla quale hanno partecipato, a vario titolo, diverse realtà e privati cittadini del territorio, ognuno dando il proprio contributo». 


Il sindaco per questo momento, vuole «ringraziare a titolo personale, a nome dell’amministrazione comunale, ma anche a nome di tutti coloro che hanno beneficiato del loro gesto, l’Associazione Enal Caccia, le squadre di caccia al cinghiale C3, C30 2001 Acc Acquapendente, Castagnino, Folgore, Julia, Solengo, Vampiro, Zanna Bianca per aver acquistato, grazie ad una sottoscrizione volontaria, 1200 mascherine. Li porto come esempio, senza affatto trascurare l'impegno di altri, tutti meritevoli di un ringraziamento». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero