Demolire l'ex centrale nucleare, il Comune di Montalto approva lo studio proposto dal sindaco

Demolire l'ex centrale nucleare, il Comune di Montalto approva lo studio proposto dal sindaco
Smantellare la centrale ex nucleare, Montalto di Castro (Viterbo) approva. Il consiglio comunale di ieri ha votato - approvandolo all'unanimità - ...

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Smantellare la centrale ex nucleare, Montalto di Castro (Viterbo) approva. Il consiglio comunale di ieri ha votato - approvandolo all'unanimità -  lo “Studio di fattibilità tecnico-giuridica inerente i grandi complessi edificati, di natura industriale di notevole o straordinario impatto ambientale nel territorio comunale”.


Un titolo molto esteso per includere, e soprattutto mettere al centro dell'azione amministrativa, la possibile riconversione della centrale elettrrica dell'Enel in riva al Tirreno. Il Comune oggi parla di «importante documento che indica le possibili azioni necessarie per la tutela o per il recupero di situazioni che compromettono lo sviluppo ecosostenibile del paesaggio».

Secondo il sindaco Sergio Caci, che guida una giunta di centrodestra, i dati contenuti nello studio evidenziano che «tra i complessi industriali presenti nel territorio, le centrali ex nucleari dell’Alto Lazio presentano il valore di criticità paesaggistica massimo; per cui si rende necessario un intervento immediato». Nel mirino c'è - per adesso - soltanto il relitto dell’ex polo nucleare, quello destinato a ospitare la mega-centrale prima del blocco stabilito dal referendum del novembre 1987. Il sito rappresenta al momento «la più elevata criticità paesaggistico ambientale presente nel Comune, priva di ogni utilità industriale e civile. Tra l’altro - ha spiegato ancora il sindaco - allo stato attuale, non è suscettibile di interventi di recupero urbanistico o di riqualificazione».

Questo contrasta con quanto dichiarato dall'Enel nei giorni scorsi: per l'azienda i manufatti tuttora in piedi potrebbero essere riutilizzati nell'ambito del progetto di riconversione del polo energetico, già avviato attraverso il precesso denominato Futur-E.   

 «Con il documento approvato ieri – dichiara il sindaco Sergio Caci – l’amministrazione, per il tramite del consiglio comunale, si riappropria del fondamentale ruolo di garante della certezza e corretta gestione dell’assetto urbanistico del proprio territorio, in un’ottica di tutela del paesaggio e dell’ambiente. Avvieremo ogni procedimento che accerti, attraverso la Conferenza dei servizi, le nostre ragioni. Ringrazio i consiglieri di maggioranza e soprattutto quelli di opposizione che, tutti presenti e con voto unanime, hanno dato un segnale ben chiaro ai nostri concittadini».


A questo punto i competenti uffici comunali predisporranno un sopralluogo presso le aree della ex centrale nucleare «per accertare le criticità evidenziate nello studio di fattibilità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero