A spasso nella Tuscia viterbese alla scoperta di villaggi preistorici, case-grotta, parchi archeologici

L'Armata Brancaleone sotto la rupe di Vitorchiano
Il fine settimana regala tante escursioni su e giù per il Viterbese con due new entry rispetto alle consuete mete: da un lato le rovine di Corviano, dall’altro uno...

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Il fine settimana regala tante escursioni su e giù per il Viterbese con due new entry rispetto alle consuete mete: da un lato le rovine di Corviano, dall’altro uno dei più piccoli borghi dell’intero Lazio, Villa San Giovani in Tuscia.

Nel primo caso (sabato 22 maggio), partendo da Vitorchiano (memorabile quinta di molte inquadrature del film “Brancaleone alle crociate” di Mario Monicelli), si punta in direzione della macchia di Corviano, caratterizzato da resti di un villaggio preistorico, punteggiato da case-grotta scavate nella roccia, pestarole, resti di una chiesa medievale, tombe antropomorfe scavate nel peperino. «Scenderemo – dicono gli organizzatori - anche sulle rive del torrente Martelluzzo, per poi arrivare nei pressi della mola con la sua suggestiva cascata.  Con un percorso ad anello (lungo circa 12km) si tornerà infine a Vitorchiano». Info e prenotazioni: Percorsi Etruschi, 320 3149587- 327 4570748.

Sempre sabato le guide turistiche e ambientali Sabrina Moscatelli e Maria Giulia Catemario (tel. 339 5718135) propongono il piccolo borgo di Villa San Giovanni in Tuscia (circa 1.300 abitanti) «custode d’inaspettate testimonianze, quali i resti di pavimenti a mosaico di una villa romana proprio al centro di una piazzetta del raccolto centro storico. Cammineremo su antichi tratturi per assaporare appieno la primavera. Arriveremo al piccolo Santuario di Demetra che racchiude gli antichi rituali e preghiere a favore di questa rinascita. Si tratta di un santuario semiscavato nella roccia la cui scoperta ha messo in luce un culto a carattere rurale, in cui l’acqua svolgeva un ruolo centrale».

Altre proposte. Sabato, il parco naturalistico-archeologico di Vulci, protagonista di una recente puntata di “Ulisse” di Alberto Angela, dispensa «tante meraviglie, i suoi colori, la sua vegetazione e la storia dei millenni passati”. Di rilievo le tombe etrusche della necropoli dell’Osteria, gli scavi archeologici con la visita della Domus del Criptoportico, il Castello della Badia. Info e prenotazioni:  333 4912669 Anna Rita Properzi. La stessa guida domenica vira nei pressi di Corchiano, per una passeggiata in direzione del Monumento naturale delle Forre, “tesoro di biodiversità i cui spazi condensano in un’estensione di pochi chilometri permanenze archeologiche e paesistiche che permettono di raccontare tutta l’evoluzione dell’insediamento umano in queste aree».

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Il Messaggero