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Un finanziamento di questa mole a Montefiascone non si vedeva da decenni. Pioggia di milioni sulla struttura sanitaria locale: sono 4 quelli destinati dall’Unione europea, tramite il Pnrr (fondi NextGenerationEU) per realizzare la Casa e l’Ospedale di comunità. Un intervento destinato a rivoluzionare il volto dell’offerta sanitaria di tutto il distretto sanitario A, in cui rientrano 28 comuni del Viterbese.
Lunedì 22 gennaio al via i lavori che, per non creare disagi all’utenza, procederanno in maniera progressiva.
Alcuni servizi (tra cui gli ambulatori di cardiologia e la Terapia del dolore) hanno già trovato una nuova locazione, sempre all’interno della struttura, mentre, grazie alla collaborazione dell’Avis e del Comune, il calendario delle uscite finalizzate alla raccolta di sangue e plasma sarà comunque assicurato.
In una seconda fase partirà il cantiere per l’Ospedale di comunità, una struttura sanitaria con 15 posti letto per interventi sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili a domicilio, ma che richiedono invece un’assistenza continuativa anche nella fascia notturna. Avrà, inoltre, una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero e con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette. Anche in questo caso, una parte dell’ospedale di Montefiascone verrà interessata da lavori di manutenzione straordinaria edile e impiantistica.
“Dopo l’avvio dei lavori per la realizzazione della Casa di comunità di Bolsena – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – è ora il turno di Montefiascone. Prosegue, dunque, il piano di interventi, finanziati con fondi Pnrr, che interesserà le strutture sanitarie di Tarquinia, Ronciglione, Bagnoregio, Montefiascone, Bolsena, Soriano nel Cimino, Civita Castellana (Andosilla), Viterbo (Belcolle), per un investimento complessivo di circa 40milioni di euro”.
Soddisfatta anche il sindaco Giulia De Santis: “Una notizia che ci rende orgogliosi perché – commenta - sia da cittadini sia da amministratori abbiamo sempre compreso il grande valore del nostro nosocomio che viene così riqualificato e potenziato per una sanità ancora più vicina alle persone. Vedere realizzarsi un progetto ambizioso, presentato nei primi mesi del 2022, poco dopo il nostro insediamento, evidenzia come si può giungere a risultati concreti grazie ad una continua collaborazione con la Asl”.
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Il Messaggero