A Bagnoregio la seconda casa della salute nel Viterbese. Il sindaco: «Un'ottima iniziativa»

A Bagnoregio la seconda casa della salute nel Viterbese. Il sindaco: «Un'ottima iniziativa»
Dopo Soriano nel Cimino, tocca a Bagnoregio. A novembre aprirà la seconda casa della salute del Viterbo. Pronto lo stanziamento di 100mila euro da parte della Regione. Le...

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Dopo Soriano nel Cimino, tocca a Bagnoregio. A novembre aprirà la seconda casa della salute del Viterbo. Pronto lo stanziamento di 100mila euro da parte della Regione. Le risorse serviranno per i lavori di adeguamento dei locali all’interno dell’ex ospedale in via Fratelli Agosti e per l’acquisto degli arredi. La struttura, una volta attivata, sarà punto di riferimento socio-sanitario per 12.440 cittadini che vivono dei paesi della Teverina, come Castiglione, Civitella d’Agliano, Graffignano e Celleno. A questi si aggiungono potenzialmente gli oltre 21.000 dell’area di Montefiascone, già servita però dalla struttura sanitaria costola di Belcolle. Delle tre case della salute previste dall’azienda sanitaria nella Tuscia, mana all’appello solo quella di Ronciglione:  se ne riparla all’inizio del prossimo anno. Qui farà da punto di riferimento per 43.155 utenti.


“Questo progetto – spiega il sindaco Francesco Bigiotti – lo abbiamo fortemente voluto e, grazie alla  sensibilità della Asl, soprattutto del direttore Daniela Donetti, a breve sarà realtà. Con la casa della salute ridaremo vita all’ex ospedale dove nel corso degli anni sono state investite diverse risorse per la messa a norma e la ristrutturazione, già effettuate”. Attualmente, però, la struttura viene usata al minimo delle sue potenzialità come centro per prenotazioni e poche visite specialistiche. “Forniremo anche – continua – un servizio prezioso a tutti i cittadini della Teverina ma non solo: penso ad esempio a Bolsena, che da noi dista appena 10 minuti. In questo modo, tenteremo anche di arginare la mobilità passiva verso Orvieto, che dilaga nei nostri territori di confine”.  Bigiotti annuncia che il Comune donerà alla Asl un ecografo completo di tutte le sonde per le diverse discipline mediche e continuerà a investire sulla casa della salute anche in futuro. “Già quattro mesi fa – conclude - abbiamo aperto uno dei sette consultori della provincia, anche grazie al contributo del Comune che a proprie spese ha assunto un’assistente sociale”.


Ma cosa troveranno i cittadini nella casa della salute di Bagnoregio? Un ambulatorio infermieristico, ambulatori polispecialistici, medicina legale, attività fisico adattata-fisioterapia, centro prelievi, rete materno-infantile, consultorio e spazio infanzia, Cup per le prenotazioni e Pua (Punto unico di accesso), la radiologia, l’area si assistenza primaria e quella per la sorveglianza temporanea. Il centro garantirà assistenza 24 ore su 24, sette giorni su sette.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero