8 marzo di lotta, anche a Viterbo lo sciopero di "Non una di meno": alle 16 a piazza delle Erbe

Non una di meno a Viterbo
Non solo festa: anche Viterbo si mobilita per l'8 marzo. Lo sciopero femminista al grido di «Non una di meno!» che si svolge in tutto il mondo...

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Non solo festa: anche Viterbo si mobilita per l'8 marzo. Lo sciopero femminista al grido di «Non una di meno!» che si svolge in tutto il mondo toccherà anche il capoluogo della Tuscia: appuntamento alle 16 in piazza delle Erbe, da cui partirà un corteo lungo Corso Italia, piazza Giuseppe Verdi, via Marconi, piazza dei Caduti, via Ascenzi, piazza del Plebiscito, via Roma con ritorno in piazza delle Erbe. Previste sette soste, durante le quali saranno letti dei documenti inerenti al tema.


«Interrompiamo ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita - spiegano i promotori -  e portiamo lo sciopero sui posti di lavoro e nelle case, nelle scuole e nelle università, negli ospedali e nelle piazze. Incrociamo le braccia e rifiutiamo i ruoli e le gerarchie di genere. Lo sciopero è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini». Le donne che non potranno scioperare sono invitate a indossare comunque qualcosa di fucsia, come segno di adesione.

Anche Rifondazione Comunista partecipa e invita allo sciopero indetto dal movimento "NonUnaDiMeno", come annuncia Nicoletta Tedesco, Forum delle Donne - Partito della Rifondazione Comunista, Federazione provinciale di Viterbo. Sarà presente anche l' Unione sindacale di base che per oggi proclama lo sciopero generale di tutti i settori lavorativi. «Contratti irregolari, straordinari fuori busta e part time involontari pesano su tutti, in particolare però le donne non sono colpite solo come lavoratrici, ma proprio in quanto donne», accusano dall'Usb.


Ma oggi c'è un altro appuntamento da segnalare: quello con la professoressa Anna Carbone del Dibaf-Unitus, Felice Arletti, oste del Sentiero omonimo, e l'attore Pietro Benedetti, protagonisti del master per “Narratori di comunità”. Oggi pomeriggio Carbone, docente dell'ateneo viterbese, specialista di economia agroalimentare parlerà delle produzioni tipiche di qualità, con un approccio tutto interno all'analisi economica del sistema produttivo agroalimentare. Nel tardo pomeriggio docenti e apprendisti si sposteranno a Canepina. Ad accoglierli Felice Arletti, ristoratore (“Il calice e la stella”) nonché animatore del “Sentiero degli osti”, che guiderà il gruppo in una passeggiata/racconto ad hoc (con storie, leggende e peculiarità enogastronomiche) per strade e piazze del borgo cimino. Al termine, cena-lezione-spettacolo con interventi dello stesso Arletti e di Anna Carbone. “Pillole” e performance di teatro/gastronomia affidate a Pietro Benedetti.

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Il Messaggero