Zaki "torna" a Bologna per la presentazione di un libro sul suo caso: «Grazie, avete fatto tanto per me»

«L'arte e la letteratura sono state importanti durante la mia prigionia in carcere. Ho deciso di essere qui, a Bologna, perché questa città ha fatto tanto...

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«L'arte e la letteratura sono state importanti durante la mia prigionia in carcere. Ho deciso di essere qui, a Bologna, perché questa città ha fatto tanto per me». Queste le parole di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna, a lungo detenuto nel suo paese di origine e intervenuto oggi in videocollegamento a Bologna, durante l'evento di presentazione di "Una storia egiziana", un fumetto sul suo caso scritto dalla giornalista Laura Cappon e dell'artista Gianluca Costantini.

Fb Feltrinelli Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it

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Il Messaggero