«Una comitiva è andata in giro all'ospedale Ruggi di Salerno per fare demagogia. Sembravano parcheggiatori abusivi, venditori di cocco, poi si sono rivelati...
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«In portineria - ha proseguito De Luca - gli hanno detto che il parcheggio è già gestito e il cocco non serviva. Poi si è accorto che il leader aveva il crocifisso e li hanno scambiati per degli assistenti spirituali. Quando si sono qualificati come politici politicanti che volevano fare un giro nell'ospedale Ruggi, il direttore generale ha fatto un comunicato per dire che l'ospedale è luogo di sofferenza e cura dove non si fanno passeggiate elettorali. Se vuoi un'informazione, fissi un appuntamento, vai nell'ufficio amministrativo e chiedi. Erano venuti da lontano, guidati da un esponente politico venuto da 1000 chilometri per una foto opportunity davanti al covid hospital. Mi auguro che ora si convincano che almeno gli ospedali sono luoghi da rispettare perché c'è gente che soffre. Voglio dire a quell'esponente politico venuto da lontano che lo invito a un dibattito pubblico sulla sanità campana e su quella di qualche regione del nord, dove e quando vuole».
«Inviamo i nostri auguri affettuosi a Flavio Briatore che si cura, come ha detto lui, per una prostatite ai polmoni». Ha concluso così il suo intervento De Luca, parlando dell'imprenditore in uscita dal ricovero al San Raffaele dopo aver contratto il Coronavirus: «I nostri auguri affettuosi gli arrivano anche se ho visto che ha fatto una intervista e sta benissimo. Oltre agli auguri mando anche un invito sommesso ad essere prudente, a non fare il fenomeno, perché parliamo di cose serie e pericolose» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero