No alle grandi navi, manifestazione a Venezia nel giorno in cui ripartono le crociere

Il popolo dei «Sì navi» si è riunito stamane nella Stazione Marittima di Venezia e sarà presente nel pomeriggio anche a San Zaccaria per sostenere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il popolo dei «Sì navi» si è riunito stamane nella Stazione Marittima di Venezia e sarà presente nel pomeriggio anche a San Zaccaria per sostenere il passaggio alle 17 di oggi di Msc Orchestra, la prima nave che tornerà a salpare dalla città lagunare. «Oggi festeggiamo la ripartenza dopo 17 mesi, un momento importante per tutto l'indotto di chi lavora in questo mondo, finalmente si vede la luce alla fine del tunnel e lo fa in sicurezza¯, ha spiegato Alessandro Santi, presidente Federlogistica (nazionale) e associazione Port Community. Un indotto che comprende 92mila occupati per 21 miliardi di euro. Tutto sarà fatto in sicurezza: »i passeggeri sono in una bolla blu, vengono testati prima della partenza e dopo, viaggiano in una struttura totalmente sanificata, un fattore di sicurezza anche per Venezia. In città oggi ci sono circa 50mila persone - ha ricordato - i passeggeri che si imbarcano sono mille, una percentuale limitata«. Il presidente ha precisato che non si tratterà di una manifestazione ma di una festa: »partiremo festeggiando la nave e ci affiancheremo con le nostre navi da lavoro nel transito del cuore della città. Un bacino da cui togliere le navi, su questo siamo d'accordo, non c'è contrapposizione, siamo per far vivere questa città in maniera sana, viva e sostenibile«. Marco Gorin, uno dei 43 soci degli ormeggiatori, ha continuato: »questa nave ci dà tanta speranza e fiducia, è stato un anno duro dal punto di vista lavorativo, ma di più dal punto di vista psicologico«. Infine Davide Calderan, che rappresenta i rimorchiatori, ha concluso: »per noi la Marittima è il 30% del nostro lavoro, già da questa settimana abbiamo cominciato a riassumere stagionali per far ripartire il lavoro, cioè la vita«

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero